Il difensore aquilotto Cristian Dell’Orco, fresco di primo traguardo personale in A, è stato intervistato da TMW. Dopo la vittoria sul Benevento l’ex Sassuolo e Lecce ha commentato le dinamiche di casa Spezia:
Non c’era modo migliore di arrivare alla sosta, era uno scontro diretto e valeva moltissimo. Siamo molto contenti della prestazione. Penso che proprio il nostro punto di forza sia lo spirito messo in campo. Anche quando abbiamo perso abbiamo tenuto bene per molta parte della partita. Abbiamo sempre detto la nostra e questo ci ha dato la spinta giusta: ora lavoriamo sulla nostra convinzione. L’Atalanta alla ripresa? Sicuramente una delle squadre più toste da affrontare: al minimo errore ti puniscono, basti vedere i risultati dell’anno scorso e il numero di gol che hanno segnato. Abbiamo tempo per preparare la partita, sperando che si possa recuperare qualche giocatore. Ora più che mai, dopo tanti elogi, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione e credere nel lavoro. Dobbiamo curare meglio i dettagli: la Serie A non perdona, bisogna essere molto attenti. Lo faremo anche grazie a mister Italiano, un lavoratore che cura ogni dettaglio e ci fa arrivare al top ogni settimana, siamo un bel gruppo e mi sto ambientando bene. Ci troviamo in un campionato anomalo, siamo tutti a convivere con questa pandemia. Il nostro obiettivo è la salvezza, sarebbe come vincere un campionato. Abbiamo una rosa ampia e il mister chiama in causa tutti in modo che nessuno si senta escluso. Questo tiene anche alto il livello della competizione e tutti noi sulla corda. Il ruolo di centrale? Mi ci trovo bene. Nasco terzino, poi Iachini a Sassuolo ed Empoli mi ha fatto fare il terzo a sinistra in una difesa a tre. Sono pronto a prescindere dal ruolo. Cerchiamo di spronare i ragazzi più giovani mantenendo anche il livello dell’attenzione alto. I tifosi? Mancano tanto, così come il nostro stadio. Tornare al Picco sarebbe già molto importante. Speriamo che presto potremo anche riabbracciare i nostri sostenitori.