23 Marzo 2022 - 12:17

Nasce la sostenibilità finanziaria, ecco le regole del nuovo FPF

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La UEFA è pronta a rivedere le regole del Fair Play Finanziario, il criterio di controllo dei bilanci delle squadre europee che ultimamente ha visto più di un problema. Ne parla La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola, sottolineando come già il nome sarà mutato in “sostenibilità finanziaria”. La particolare attenzione sarà per lo stato patrimoniale e i debiti, con una griglia di punizioni finanziarie e sportive predefinite e sarà in vigore dal prossimo 1 giugno. Dal 7 aprile nasceranno le nuove regole vere e proprie, che il quotidiano in rosa anticipa: la solvibilità innanzitutto. I debiti vanno pagati puntualmente, senza più tolleranza o tempi lunghi, con quattro controlli all’anno. Sanzioni rigide in caso di errore, con anche l’esclusione dal torneo.

Il secondo punto è la stabilità, applicata a tutti i club con salari totali superiori a 5 milioni di euro. Ora, oltre al deficit (conto economico) si aggiunge lo stato patrimoniale: prima era ammesso un debito di 30 milioni in tre anni, che ora sale a 60. Ma tutte le spese (deficit e virtuose) andranno coperte. E se il patrimonio netto è in negativo, esso dovrà migliorare del 10% ogni anno.

Ancora: controllo dei costi. Vietato il salary cap, ogni club potrà spendere solo una percentuale di quanto incassa, circa il 70%. E il controllo avvererà nell’anno solare.
Anche per le sanzioni ci sarà una griglia più o meno fissa, per cui tutti sanno a cosa andranno incontro in caso di problemi. Si va dalle punizioni finanziarie a quelle sportive: rosa ridotta, divieto di impiego dei nuovi acquisti, penalizzazione o addirittura esclusione. I club avranno ora tre anni per riequilibrare i conti, visto che dal 2025 entrerà pienamente in vigore il nuovo statuto.

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