Bari, Mignani ha pagato dazio: un ex Spezia al suo posto

Ha pagato Michele Mignani, l’allenatore. E ora la palla passa ad un ex Spezia come Pasquale Marino. Il Bari finora non è proprio andato per una lunga serie di motivi, in realtà non tutti imputabili al tecnico genovese, ma i numeri sono tristi quanto eloquenti: 10 punti, una sola vittoria, 7 pareggi e una sconfitta, 8 reti fatte altrettante subite. E le ultime prove della squadra non sono state davvero più allegre delle cifre.

Inevitabile

Come scrive La Gazzetta dello Sport, un quadro che si è rivelato deludente per la tifoseria, presente in massa (1.800 persone) anche a Reggio Emilia, quanto per la società. A prendere la decisione, per certi versi dolorosa, è stato il direttore sportivo Ciro Polito. L’uomo che ha costruito gli ultimi tre Bari, senza avere a disposizione somme ingenti. Egli stesso aveva spinto, lo scorso luglio, affinché i De Laurentiis prolungassero il contratto di Mignani fino al 2025. Ma le difficoltà espressive della squadra, emerse in questa prima fase della stagione, lo hanno indotto al cambio della guida tecnica. Ovviamente, in accordo con il presidente Luigi De Laurentiis. Il maggior candidato alla panchina del Bari è stato da subito Marino, in attesa di una panchina da oltre un anno: ultima amara esperienza con il Crotone, da ottobre a dicembre di 2 anni fa, con un punto in 7 partite. Un’idea che, peraltro, frullava da tempo tra i pensieri di Polito ma che ha trovato non poche perplessità tra gli animi di tifosi.

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