Lo Spezia ha già cominciato l’avvicinamento alla prossima gara contro il Venezia: gli aquilotti, che ieri hanno ripreso la preparazione a Follo, intendono arrivare al massimo delle loro forze ad affrontare la terza in classifica del campionato, senza pensare alle dirette concorrenti e alle combinazioni possibili dagli altri campi. E per la gara D’Angelo rischia di dover mischiare le carte soprattutto in difesa, in un reparto che nelle ultime partite ha rappresentato una sorta di certezza per la squadra, subendo davvero poche reti.
Bertola scalpita
A complicare le cose c’è soprattutto la squalifica di Nikolaou, che ha rimediato un ingenuo giallo a Cosenza: il capitano salterà così l’ultima partita di Regular Season, ma non è l’unico problema. Hristov ha infatti già stretto i denti al San Vito Marulla dopo tante partite ravvicinate e non può rifiatare, mentre Mateju ha rimediato un pestone contro i calabresi tutto da valutare in settimana. Tre elementi su tre non al meglio, dunque, con necessità di attingere alla panchina. Anche l’incerto Muhl è rimasto ai box per una tendinopatia e quindi ci sono a disposizione soprattutto Bertola e Tanco. Il prodotto del settore giovanile bianco ha dimostrato affidabilità anche nella mezz’ora giocata la scorsa domenica e potrebbe così candidarsi dal 1′, mentre il sudamericano ha giocato meno ma è pronto. Il rischio di dover stravolgere un reparto che ha ben performato nelle ultime gare c’è.
Difesa a quattro?
In alternativa, D’Angelo potrebbe anche decidere di riproporre una retroguardia a quattro davanti a Zoet, con la coppia Hristov-Bertola e sulle fasce Vignali (se Mateju non dovesse farcela) e Reca sul lato opposto, ormai con il calvario alle spalle. Può essere un’idea, anche se a Cosenza la prima parte di gara con il 4-3-3 non ha dato i frutti sperati e in questo caso lo Spezia non può davvero permettersi di sbagliare partita.
