7 Maggio 2024 - 12:33

Occhio Spezia, l’ultima giornata porta bene al Venezia. I precedenti

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Ultimi 90’ da brividi per Venezia e Spezia, con la prima che si gioca con la Serie A diretta in gioco, l’altra il posto in cadetteria. Come scrive La nuova Venezia, anche se gli arancioneroverdi non sono padroni del proprio destino. E non è una novità che i tifosi del Venezia debbano soffrire nell’ultimo match della stagione regolare, dalla Serie A alla Serie C, in palio promozioni e retrocessioni, playoff o playout con esiti quasi sempre positivi.

La magia dell’ultima giornata

Nell’epopea americana c’è quasi l’abbonamento al thrilling, a cominciare dall’11 maggio 2018: Venezia quasi condannato alla Serie C, sotto di due reti a Carpi al 2’ della ripresa, ancora in svantaggio (1-2) a un minuto dalla fine, poi il “miracolo” con Gianmarco Zigoni eroe del pomeriggio con la tripletta (3-2) e Tacopina a correre sotto la curva dei tifosi arancioneroverdi. Tre punti che permisero di scavalcare il Foggia e agganciare la Salernitana. Un anno dopo, in piena emergenza Covid, Dionisi si salvò all’ultima giornata demolendo il Perugia di Massimo Oddo (3-1) al Penzo in un’afosa serata di fine luglio con la doppietta di Aramu e il 3-0 firmato da Capello. Fu altrettanto decisivo il pareggio (1-1) strappato da Paolo Zanetti a Cittadella il 10 maggio 2021 con i gol di Bocalon e Baldini. In quel caso il Venezia era già nei playoff, ma quel pareggio gli consentì di arrivare quinto davanti ai padovani che poi avrebbe ritrovato in finale. L’ultimo flash riporta al 19 maggio dell’anno scorso, quando una sconfitta (1-2 a Parma) valse come una vittoria perché il contemporaneo pareggio casalingo del Palermo (2-2) con il Brescia spalancò le porte dei playoff a Pohjanpalo di compagni.

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