Ospite del Festival della Serie A a Parma, il presidente della Lega B Paolo Bedin ha parlato di tanti temi relativi al campionato e a quello che serve per renderlo un prodotto appetibile e affidabile, con un confronto costante. In più, ha espresso anche un pensiero chiaro di sostenibilità guardando allo Spezia. Ecco le sue riflessioni.
Le parole di Bedin
Sul sistema: “Dobbiamo far sì che il sistema sia più sostenibile, con costi da prendere in esame e ridurre. Dobbiamo coinvolgere le nuove generazioni, investire in politiche di intercettazioni sul futuro. Un sistema che va monitorato e supportato. Gli altri Paesi ci hanno insegnato che i ricavi da stadio sono fondamentali: chi investe negli impianti ha un ritorno anche quando lascia il club: io penso che il modello sia la riqualificazione dello stadio. Guardate Spezia: dieci anni fa era uno stadio come tanti, con diversi problemi. Oggi è un’infrastruttura moderna, con tutti i servizi necessari. Rispetto a prendere un terreno ed edificare punterei sulla riqualificazione. Con l’accesso al credito si possono fare investimenti e lo Stato deve aiutare gli imprenditori”.
Sui giovani: “Lo schierarli permette di avere ricavi, abbassare i costi e creare plusvalenza in modo quasi continuativo, facendo respirare il bilancio. Ci sono motivi sociali, la squadra professionistica deve essere il collettore di tante squadre dilettantistiche e con ragazzi che non si sa dove vadano altrimenti. E poi sono un aiuto per la Nazionale, un serbatoio di talenti”.
Caro Presidente, meno pensa e parla di Spezia e meglio è per le Aquile.