18 Gennaio 2021 - 14:48

Sei anni fa l’impresa di Roma-Spezia. Il ricordo dei protagonisti

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Dici Roma-Spezia e il pensiero non può che andare a sei anni fa, quando nel 2015 gli uomini di Di Carlo fecero l’impresa all’Olimpico. 0-0 nei tempi regolamentari e nei supplementari, 4-2 con i tiri dal dischetto per una squadra di Serie B che andò al turno successivo. E ora è lo stesso match che ripropone il calendario, ancora nello stadio della Capitale e ancora contro i giallorossi, ma questa volta le Aquile sono in Serie A. La Nazione ha raccolto il ricordo di tre protagonisti di quell’impresa in vista della partita di domani. Molto nitide le emozioni di Nahuel Valentini, oggi al Padova: “rammento abbracci e festeggiamenti con i tifosi sotto la curva. Porto sempre con me quelle emozioni intense anche per il significato della partita. Oggi c’è una squadra giovane e con un allenatore bravo che sta dimostrando di potersela giocare con tutti. E magari riuscirà a rifare la storia“.

Non mancano le sensazioni anche di Andrea Catellani: “Pensavamo solo a goderci il palcoscenico, ma con il passare dei minuti ci accorgemmo che la Roma era in difficoltà e avremmo potuto dire la nostra. La città ebbe un grande lustro per quella partita e visse con noi un sogno. Ora sarà tutto diverso perché le squadre sono in salute e giocano bene: qualche titolare riposerà ma la Roma sarà sicuramente favorita. E poi il pallone è tondo, chissà cosa può succedere con la grande organizzazione di questo Spezia“.
Infine, sul quotidiano troviamo anche le considerazioni di Jon Errasti: “Fu la mia prima volta all’Olimpico con avversari Dzeko, Salah, Pjanic. Facemmo una partita di squadra e di cuore, non scorderò mai le emozioni dei rigori con apoteosi finale. Oggi lo Spezia ha una mentalità importante, merita di rimanere nella categoria. Spero che presto anche i tifosi possano tornare al Picco“.

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