6 Febbraio 2021 - 10:27

Angelozzi: “Spezia in A non per caso, Okereke e Augello le migliori operazioni”

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Questa mattina su Il Secolo XIX troviamo un’intervista a Guido Angelozzi, ex DG dell’area tecnica aquilotta ora al Frosinone. Lo Spezia e la città sono rimaste nel suo cuore, sin dalla prima esperienza con Bjelica in panchina, poi il Sassuolo e nuovamente il Golfo con un triennale concluso un anno prima con una splendida promozione in Serie A. Sono molti i giocatori portati da lui che ancora si stanno giocando un posto fra i grandi in A: “Marchizza ed Erlic sono operazioni mie, così come Rogerio, Defrel e Ferrari al Sassuolo. Ricordi bellissimi da entrambe le parti“. Due squadre spesso accomunate nel progetto, anche se i neroverdi hanno un progetto ben più avviato con tanto di stadio di proprietà e un settore giovanile di livello. Lo Spezia non è però lì per caso. “Non dimenticherò mai la promozione, voluta fortemente da tutti, resterà nella storia e non lo scorderò” dice Angelozzi, che del Sassuolo si porta invece dentro l’arrivo in Europa League alla fase a gironi.
Tanti affari condotti da una parte e dall’altra: “Le cessioni di Okereke al Bruges e Augello alla Sampdoria sono stati gli affari migliori, oltre ad aver bloccato Maggiore che stava per andare alla Spal“. Ma anche Politano, Sensi, Pellegrini, Scamacca fra le trattative di cui va più orgoglioso. E anche sugli allenatori ci sono storie importanti e un futuro radioso: “De Zerbi è in A da anni, ha più esperienza ed è più preparato, sapendo giocare con più ruoli. Italiano ha idee moderne ed è in grande evoluzione ma deve migliorare. Merita il salto di qualità. Entrambe le squadre giocano in modo propositivo e questo le aiuta perché con il gioco si può arrivare lontano” conclude.

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