18 Agosto 2022 - 13:11

Gruppo unito e buon senso: Gotti ha costruito il nuovo Spezia

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Sulle colonne de La Nazione oggi in edicola troviamo un approfondimento sullo Spezia, vittorioso nella prima partita stagionale. Il quotidiano riparte da una semplice domanda: “Vuoi vedere che alla terza stagione di Serie A lo Spezia ha trovato il suo allenatore ideale?“. Non che Italiano o Motta fossero poco bravi o professionali, ma alla fine la diligenza di un maestro come Gotti potrebbe essere davvero la carta giusta.

L’unione fa la forza

D’altronde – si legge – in poche settimane, il nuovo tecnico ha saputo compattare del tutto un gruppo che crede fortemente in lui, rigenerando e trasformando elementi che erano ai margini. Il primo merito è proprio questo: una gestione del gruppo tanto equilibrata quanto efficace, retaggio della grande esperienza dell’allenatore nei settori giovanili. L’ideale per una squadra giovane come quella spezzina. Nzola è tornato in grande fiducia ed è più che mai al centro del progetto, Bourabia risulta totalmente trasformato rispetto all’anno scorso, ovviamente infortuni permettendo.

Buon senso

Altro merito di Gotti, secondo quanto si legge, è quello di schierare i giocatori nelle loro zone di competenza, situazione che l’anno scorso con Motta avevamo invece visto spesso stravolta. Esemplare il caso di Reca, meno difensivo ma più efficace se avanzato di venti metri. La prestazione del polacco contro l’Empoli è stata di gran qualità, sotto gli occhi del CT della Nazionale. Lo Spezia attuale, inoltre, sa anche cambiare pelle all’occorrenza durante la partita, dettaglio che era mancato nelle precedenti gestioni. La sofferenza nel secondo tempo del Picco ha portato il tecnico a inserire il più difensivo Ekdal per Verde e a spostare Agudelo sulla linea degli attaccanti. Se il buongiorno si vede dal mattino, lo Spezia potrebbe ambire a un’ulteriore crescita: e con gli ultimi giorni di mercato puntellare ancora l’organico in maniera sostenuta.

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