Alla vigilia di Milan-Spezia, il tecnico aquilotto Luca Gotti ha presentato in sala stampa la difficile gara di San Siro. I bianchi sono infatti ancora a caccia non solo della prima vittoria in trasferta, ma anche dei primi gol. Un’emorragia se non altro attenuata dal parziale rientro di Simone Bastoni, ma anche la voglia di ripartire dopo la brutta sconfitta con la Fiorentina. La classifica vede lo Spezia fermo a 9 punti e reduce da un ottobre buio, ma misurarsi con i campioni d’Italia potrebbe dare quel qualcosa in più.
Le parole in conferenza
Sul momento: “Non sono pronto a rivedere la mentalità ma resto dispiaciuto del finale della partita con la Fiorentina. Non l’ho ancora mandato giù, ma mi tengo il desiderio della partita: lo spirito e il modo di volerla affrontare. Dobbiamo leggere meglio i momenti”.
Sull’umore: “Quando perdiamo stiamo male, sia io che i miei calciatori. I giorni successivi sono quelli in cui vanno riannodati i fili disciolti e bisogna mettere a posto qualcosa, facendo anche i conti con gli accIacchi. Ci sono tante partite in otto giorni, il nostro campionato è fatto di queste tre senza pensare ad altro”.
Sulla gara di domani: “Sarà un’opportunità, come le altre, conosciamo il grado di difficoltà della Serie A e niente è scontato. Sappiamo quanto sia forte il Milan, sono campioni d’Italia e basta questo”.
Sul rendimento in trasferta: “Avremo tanto pubblico, ma tutto rossonero. I risultati e i gol fatti sono questi, ma guardando all’approccio di Monza o di Salerno per le occasioni create mi ritengo contento. La partita può prendere direzioni diverse, mentre le altre sono state con squadre di altissimo livello come il Milan domani sera”.
Sugli acciaccati: “Holm ha saltato un paio di allenamenti per un problemino accusato con i viola, ma gli ultimi due giorni si è allenato, Verde prosegue nel percorso per ritrovare la condizione migliore. Strelec? Ha avuto un bell’impatto, si è procurato una buona occasione dove Terracciano ha fatto una buona parata. Il mio compito è quello di dargli continuità”.
Su possibili cambi: “La mia idea è quella di farci guidare dalle caratteristiche delle partite e dei giocatori. Voglio utilizzare il più possibile la rosa per fare in modo di avere il livello più alto possibile in tutte le partite”.
Sull’atteggiamento: “Il Milan ne ha parecchia, può gestire in tanti modi le partite. Non manca la qualità, sono bravi anche nello stretto e ci sono giocatori di gamba in grado di sfruttare bene gli spazi. In certe zone del campo non dovremo concedere gli spazi, dovremo affrontare la partita consapevoli di tutto questo”.
Sul margine di miglioramento: “Mi auguro che ci siano ancora ampi margini di miglioramento. Ci sono i concetti, ma non si può dire quale sia il sistema e come si attacca o si difende, si è visto in Champions. Il calcio europeo sta andando in questa direzione e sta cambiando anche la Serie A oltre alle caratteristiche dei giocaatori. Contro la Fiorentina anche noi non avevamo un sistema di gioco ma i principi con cui si prepara la gara. Siamo migliorati ma dobbiamo continuare ad assimilare il gioco e migliorare ancora tanto, possiamo farlo”.
Sul centrocampo: “Penso che Bourabia ed Ekdal siano una coppia solida, in grado di dare qualcosa. Il primo da subito, il secondo sta dando un contributo determinante nell’ultimo periodo e nel momento in cui saliranno di condizione li utilizzerò il più possibile”.