La Gazzetta Dello Sport si focalizza su l tempo di gioco in Serie A, riferendo come ieri al raduno fra Can A e arbitri e il designatore Rocchi ha puntato il dito verso le situazioni di gioco perse in ogni partita. In Qatar abbiamo visto tanti maxi recuperi, soprattutto nella prima parte del torneo e in molti si sono chiesti se una tale situazione si sarebbe rivista anche nel nostro campionato. Il target di Collina era quello di perdere meno tempo possibile recuperando quanto dovuto. La mossa è a monte: si sveltisce tutto per evitare di buttare minuti o avere recuperi extra. Fra le quattro gare più “lunghe” ce n’è stata una anche dello Spezia: Juve-Salernitana 105’54”; Bologna-Fiorentina 103’19”; Empoli-Fiorentina 102’56”; Spezia-Bologna 102’56”; Fiorentina-Cremonese 101’49”.
Direttive
Prima che si pensi davvero a inserire il tempo effettivo nel calcio si cercherà di far giocare il pallone il più possibile, entrando nel solco di Collina. Si farà maggiore attenzione a palle ferme, calci piazzati, rinvii dei portieri, proteste. Inoltre, anche per gli stessi arbitri, per la OFR sul campo non saranno più accettati tempi lunghi per prendere le decisioni. Irrealizzabile? Intanto si cercherà di evitare lungaggini. Altri concetti su cui si è zoomato: lotta agli interventi violenti con tolleranza zero, attenzione ai “rigorini” e poi alle panchine e relative intemperanze.