Il Secolo XIX dedica un approfondimento questa mattina al libro dall’aullese Enzo Bucchioni “Luciano Spalletti, il vincente“, nuovo volume edito dal giornalista e opinionista dedicato al tecnico campione d’Italia con il Napoli. All’interno, anche tanti riferimenti all’esperienza spezzina del tecnico di Certaldo, legate agli anni ’80. Fra le tante testimonianze raccolte anche quella di Sergio Carpanesi, che sostituì Ventura in panchina.
Il ricordo di Carpanesi
“Era un cavallo di razza. Un grande corridore, l’ho usato in diversi ruoli, anche sull’esterno, per la sua gamba. Una anche da falso nueve, che all’epoca non sapevano neppure cosa fosse. Non mi sembrava avesse l’idea di rimanere nel calcio, si divertiva, giocava con passione, da professionista, ma pensava anche al futuro, alla fabbrica. Lui e Borgo erano un po’ i leader“.
Poi, dopo quattro anni, i problemi al ginocchio e l’esonero dell’allenatore, il ciclo che finisce. Alla fine del 1990, Spalletti sveste la maglia di aquilotto dopo 120 presenze e 7 gol. Un addio che alla fine vero non fu mai.