20 Settembre 2023 - 10:28

Ferretti: “La retrocessione mi ha spiazzato. Spezia molto sfortunato”

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Una volta Spezia-Reggiana era la sua partita. Decideva lui, 1-0 fisso, rete di Sergio Ferretti, il 10. Oggi, quello che è stato uno dei registi più apprezzati della lunga linea bianca, guarda da lontano la sua ex squadra. Rimasta nel cuore, pur dalla Lombardia, Varese. Come racconta ai microfoni de Il Secolo XIX, sabato sarà spettatore da casa, perché lo Spezia è priorità del suo palinsesto calcistico del fine settimana. Ferretti, Spezia-Reggiana 1-0, 24 maggio del 1987, un gol che ebbe per qualche ora un paio di paternità: «Lo ricordo, 15′, battei un corner da destra, Ascagni e De Vecchi si lanciarono nell’area piccola; quest’ultimo spinge Tiziano che sfiorò la palla, dice lui. Questa rimbalzò per terra e finì dentro. Esultammo in due, mezza squadra da una parte e metà dall’altra. A fine partita ci spiegammo e diedero il gol a me, perché in effetti forse lui aveva solo subito la carica, cercando il pallone. Fu un successo determinante per la nostra salvezza, che divenne matematica a Monza sette giorni dopo». Nel campionato successivo, prima al Picco, 9 settembre 1987, Telesio messo giù da Cornacchia, mentre tenta di raggiungere la palla messa lì da Galluzzo e l’arbitro fischia rigore, con i reggiani infuriati. «Battei Longo dagli undici metri e partimmo forte, anche perché loro erano la squadra da battere quell’anno. Faceva un gran caldo e la partita fu tiratissima». Secondo Ferretti le partite tra Spezia e Reggiana erano molto sentite, anche dai tifosi. Venivano vissute come un derby. L’ex aquilotto poi parla dei momenti vissuti, sostenendo che il calcio è rimasto sempre lo stesso, ma che sono i tempi ad essere cambiati.

L’attualità

In questa stagione la sfida casalinga lo Spezia la giocherà lontana dal suo Picco e secondo Ferretti è veramente un peccato, perché «ti cambia un po’ la prospettiva giocare con la gente che ti accompagna. Spero almeno che Spezia-Pisa la si viva lì dentro». Sergio è rimasto sorpreso dalla retrocessione in B, pensando che per le qualità della rosa lo Spezia avrebbe potuto salvarsi. «Perdere la A è un peccato, perché la B ti inchioda mani e piedi. Ero straconvinto che si sarebbero salvati, mancava pochissimo, un nulla». Alcuni errori, secondo l’ex 10, lo si è fatto nel non sostituire Kiwior ad esempio. La A non permette certi errori. Lo Spezia per Ferretti è stato molto sfortunato fino ad ora, «perché Alvini meriterebbe più punti di quelli che ha». Con il Sudtirol è stata gettata via, a Catanzaro andava sfruttato il primo tempo con il vento a favore. «Io lì ho giocato e ti posso dire che quella è una condizionante importante. Nel secondo tempo era difficile in quelle condizioni climatiche». Poi però la squadra è calata, con Ferretti che sostiene di non aver visto un gruppo convinto dei propri mezzi, forse ancora alla ricerca di un assetto stabile e della mancanza di un attaccante di peso. Ma secondo lui possono risollevarsi, serve soltanto un risultato alla Ferretti, 1-0 alla Reggiana: «Sì, devono credere in quella maglia. Siamo soltanto a settembre, la B insegna che è molto presto per trarre conclusioni».

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