Nei giorni scorsi abbiamo raccontato dell’inibizione di 30 giorni comminata al DG aquilotto Andrea Gazzoli. Un provvedimento arrivato in seguito a problematiche relative all’esperienza del dirigente alla Spal e relative a due contratti stipulati a Ferrara con la sua firma. Una situazione che gli impedirà di chiudere contratti di mercato fino quasi alla fine della sessione, con potere di firma che passerà così a Philip Platek dall’America. Lo Spezia era a conoscenza del procedimento e si sarebbe aspettato un verdetto già un mese fa, ma la FIGC ha emesso l’inibizione (secondo il concetto della pena afflittiva) proprio nel momento in cui il dirigente avrebbe il maggior lavoro.
Il precedente
Ma esiste un caso scuola in tal senso, che rappresenta una situazione simile a quella attuale, vissuta dal Milan nel 2022. Il “problema” in questione riguardò il preparatore dei portieri Dida, non in possesso del tesserino per il ruolo svolto nel club rossonero. A febbraio di quasi due anni fa, il brasiliano fu fermato per un mese e con lui anche il dirigente Ivan Gazidis, entrambi anche multati (12 e 15.000 euro). Una situazione analoga a quella occorsa allo Spezia, con la differenza che in questo caso il tutto venga da una società terza.
