2 Febbraio 2024 - 13:11

Abbattuto monte ingaggi: ma un problema per i Platek rimane

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Il mercato dello Spezia si è concluso con due slot ancora liberi nelle liste della rosa a disposizione di D’Angelo, ma anche con tanta necessità di abbattere i costi. Come scrive Il Secolo XIX, la società bianca aveva iniziato la stagione 2023-24 dal primo luglio, dovendo garantire alla Covisoc una fidejussione per aver superato per la B il tetto di stipendi consentito, andando oltre i 25 milioni, retaggio della serie A appena persa.

Cala ancora il monte ingaggi

Dopo la prima sessione di mercato estivo, il monte ingaggi si era già ridotto a circa 16 milioni. In questa ultima parte delle contrattazioni, chiuse ieri sera alle 20, la società cala ancora:
  • – 474 mila euro lasciati dall’addio di Ekdal, che rinuncia a quanto dovuto per gli ultimi sei mesi
  • -180 mila euro per il secondo semestre di Kelvin Amian
  • – 556 mila euro per Dragowski fino a giugno
  • – 25 mila euro per Pedicillo che va al Malaga in terza serie spagnola
  • – 130 mila euro per i sei mesi di Serpe alla Turris
  • – 779 mila euro per Zurkowski fino a giugno a Empoli
  • – Lo stipendio da ieri a giugno di Antonucci finito al Cosenza, circa 400 mila
Circa 13 milioni a cui aggiungere gli ingaggi di Di Serio, più Vignali, Nagy, Mateju, Jureskin, Falcinelli, Crespi e Tanco. I Platek mettono in cassa 3 milioni più bonus per Amian, cedono gratuitamente all’Empoli temporaneo Zurkowski (diritto di riscatto a 5), e Dragowski al Panathinaikos (4 milioni di riscatto). Aumentano lo stipendio a Verde, portando la scadenza al 2026. Al di là delle plusvalenze, c’è un dato inconfutabile: i Platek chiuderanno ancora in rosso il bilancio, il che era cosa già nota, ma soprattutto in caso di retrocessione sarà tutto più difficile. La salvezza unica via di fuga.

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