Restano tre giornate di questo campionato più che incerto. Che se finisse oggi premierebbe lo Spezia con la salvezza sul campo per migliore classifica avulsa, ma la retrocessione diretta è a un solo punto con un calendario non facile davanti. Nove punti che possono pesare come macigni, anche presi o persi singolarmente, per tutti.
Pareggite e pochi gol
Il Secolo XIX, nell’analizzare lo stato di salute del malato in maglia bianca, individua due problemi principali. Innanzitutto, una pareggite vera e propria: 16 segni X in tutta la stagione, nessuno come le Aquile, con ben otto 0-0. D’Angelo a Follo, seppur in pochi giorni, ha lavorato attentamente sul tiro e sulla conclusione in porta, anche per l’istinto. Il gol manca da 348 minuti, se segnato da una punta ben di più, con Verde che sembra l’unico veramente in grado di poter fare la differenza. È uno Spezia che domina gli avversari, gioca bene, poi concede qualcosa rischiando di perdere ma soprattutto non riesce a fare gol: le ultime gare uscite con metà posta in palio in tasca hanno tutte le stesse caratteristiche. E gli ultimi errori di Kouda gridano vendetta, in attesa che possa concedersi il meritato riscatto. Oggi sarà già tempo di rifinitura, con gli ultimi ritocchi, poi con il Picco pieno ci sarà un Palermo da affrontare.
