PAGELLE SP – Perla di Elia, male Nikolaou. Vignali, per centimetri…

Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Cosenza e Spezia, gara valevole per la trentasettesima giornata del campionato di Serie B (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!). 

Le pagelle

ZOET 6 – Sorpreso dalla perla di Tutino, attento sulla capocciata di Meroni. Ghiacciato ancora a inizio ripresa sul colpo in acrobazia dell’attaccante di casa, va giù bene sulla conclusione da lontano di Mazzocchi e anche su quella di Florenzi. 

MATEJU 5 – Colpito a freddo da un Tutino straripante, rende poco e male da esterno nella difesa a quattro. Un primo tempo sicuramente dimenticabile. (Dal 45′ VIGNALI 6,5 – Si propone spesso in avanti, battagliero. Si divora il 3-2 a tempo scaduto calciando addosso a Micai, poi segna un gol liberatorio, ma è offside).

HRISTOV 6– Efficace sempre, sia in copertura che in avanti, sfiora un altro gol di testa in trasferta. Immarcabile anche nel convulso finale, peccato che manchi la mira. 

NIKOLAOU 5 – Parte malissimo, da un suo fallo si origina la punizione trasformata in gol da Tutino. Tanti errori anche dopo, in avanti si fa vedere per un’incornata che termina alta. Ma le sbavature sono tante, compreso il finale di partita con giallo annesso: salterà la gara con il Venezia. 

RECA 6,5 – Titolare quasi sei mesi dopo l’ultima volta, trova qualche buono spunto ma soprattutto il colpo di testa che regala il pareggio. Serve il miglior Micai per negargli la gioia della doppietta. Un’ora niente male. (Dal 61′ ELIA 7 – Entra e si sente subito: nel momento più difficile della stagione firma il suo primo, splendido gol in maglia bianca con una gran girata dalla distanza che vale il 2-2).

NAGY 5,5 – Primo tempo di sacrificio per il centrocampista numero 8, che gioca una buona frazione. Ma a inizio ripresa si perde Tutino che colpisce in acrobazia indisturbato al centro dell’area. 

S. ESPOSITO 6,5 – Combatte con caparbietà e recupera diversi palloni preziosi. È l’unico a provarci con volontà da fuori nel primo tempo, trovando Micai sulla sua strada in tuffo. Qualche idea interessante c’è.

BANDINELLI 5,5 – Parte in sordina, prova ad accendersi solo nel finale di primo tempo e con un tiro in mischia si guadagna il calcio di rigore. In generale un po’ sottotono. (Dal 61′ BERTOLA 6 – Regge bene e dal suo ingresso il Cosenza non vede mai la porta. Sfortunato sulla posizione di fuorigioco nel recupero).

VERDE 5 – Dà l’impressione di voler mettere la freccia rispetto alle ultime prestazioni e tira un po’ da tutte le parti, senza però troppa efficacia. Pure nei cross è poco preciso. Pesa l’errore dal dischetto sul rigore del possibile 1-1, anche se Micai è perfetto nella lettura. Parziale riscatto quando origina il cross che subito dopo porta al pareggio di Reca. (Dal 84′ FALCINELLI SV) 

DI SERIO 6 – Non troppo attivo nel primo tempo, ma a inizio ripresa impegna subito Micai con un bel sinistro. Meglio nel secondo tempo quando dà profondità alla squadra, tiene alti diversi palloni e dà l’impressione di potersi accendere da un momento all’altro.  (Dal 80′ KOUDA SV)

P. ESPOSITO 6 – Si vede per un colpo di testa in area alla mezz’ora, poi entra nell’azione del pari calciando al volo da dentro l’area e propiziando il tap-in di Reca. Si spende molto là davanti ed è sfortunato quando Marras respinge sulla linea un tiro da tap-in e poi Micai blocca sulla linea. Meriterebbe il gol, ma anche se non arriva è la prestazione nel complesso piacere.

all. D’ANGELO 6 – Schiera un inedito 4-3-3 e la squadra entra malissimo in una partita che vale il match-point salvezza, incassando gol subito. Dopo il pari arrivato su un episodio, anche l’inizio della ripresa è mortifero e Tutino, l’uomo da attenzionare maggiormente, segna la doppietta personale. Passa a un più concreto (e forse funzionale) 3-4-3 dopo aver incassato il 2-1 e ha pure un pizzico di sfortuna, prima che Elia estragga il coniglio dal cilindro. Alla fine mette dentro tutti gli attaccanti, ma è un pareggio che rinvia tutto all’ultima incandescente giornata al Picco. Con un pizzico di sfortuna che non guasta mai.