8 Aprile 2025 - 12:30

Giocare prima, giocare dopo. Lo Spezia pensa solo a… giocare

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Si allunga o si accorcia? Chi ha vantaggio e chi no? Domande che assilleranno i molti tifosi dello Spezia da qui a fine campionato, in un duello con il Pisa che pare destinato ad esaurirsi soltanto in coda al campionato. Aveva probabilmente ragione il DS nerazzurro Vaira qualche settimana fa nell’affermare che sarà una fisarmonica fino alla fine, anche se nel calcio non si può mai dire.

Primi? No, grazie

La Nazione oggi in edicola però rileva un fattore: giocare per primi non paga. Nelle due partite in cui le Aquile hanno preceduto il Pisa hanno totalizzato solo un punto, mentre sabato è toccata ai toscani la casella zero giocando di sabato. Vedremo se sarà stato soltanto un caso, visto che anche nel prossimo turno sarà l’undici di Inzaghi a scendere in campo per primo.

Testa e cuore

A proposito però di cabale, lo Spezia dovrà pensare soltanto al campo, alla pesante assenza di Wiśniewski, ma con le ottime notizie di un Aurelio affidabile, di un Esposito ritrovato in mezzo al campo e di un Lapadula sbloccato. Da quando è entrato in campo il numero 5, infatti, la partita con la Sampdoria ha cambiato volto, tutti sapevano cosa fare. E anche Pio Esposito cercherà di sopperire alla sfortuna di pali e traverse (siamo a 10 in stagione!) cercando di raggiungere ancora quel Iemmello scappato a 16 nella classifica dei migliori cannonieri di B. L’intesa con Lapadula è crescente e si è visto. 

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