In vista del rush finale di Serie B, La Gazzetta Dello Sport ha chiesto a tre grandi esperti del torneo cadetto un pensiero sull’ultima parte di campionato. Fra le domande poste, Alfredo Aglietti, Serse Cosmi e Beppe Iachini hanno risposto alla rosea sulla caccia al secondo posto e sui play-off. Eccone gli estratti dei tre allenatori.
Alfredo Aglietti
A Pisa stanno facendo gli scongiuri, ma questa è un’opera da portare a termine: grandissimo campionato con un lavoro straordinario, il secondo posto lo merita. Ai playoff ci saranno Spezia, Cremonese, Juve Stabia e Catanzaro, ma soprattutto il Palermo: se ci arriva bene potrebbe anche vincerli. Per l’ultimo posto sarà un duello tra Bari e Cesena. Certo, storicamente il terzo posto regala grandi vantaggi, però non è scontato. Lo Spezia ha anche sprecato tante energie per rincorrere il Pisa. La Cremonese è sempre stata quarta e avrebbe potuto fare di più, non penso che cambi ai playoff. Per questo dico Palermo: sarebbe una sorpresa per come è andata la stagione, non certo per il livello della squadra e gli investimenti.
Serse Cosmi
Il secondo posto è stato ipotecato dal Pisa, ma se il calendario ha un peso – cosa che non vale soprattutto in B quando incontri squadre che si devono salvare – lo Spezia forse è messo meglio. Però il Pisa ha marciato deciso e le possibilità di recupero le considero minime. Per i playoff è una gran bella lotta, intanto conta tanto ottenere un piazzamento di vantaggio, non basta qualificarsi. Ci sono squadre partite per la promozione diretta come Cremonese e Palermo che si devono riscattare e non possono più sbagliare: fa scalpore vederli così in basso.
Beppe Iachini
Direi che per il Pisa non ci siano dubbi, il vantaggio è importante e il percorso fatto legittima la promozione, con grande merito. Meno certezze ci sono per i playoff, anche il Modena è in corsa viste le distanze ravvicinate. Io i playoff li ho vinti due volte e so che può succedere di tutto: con la Samp ero arrivato sesto, figurarsi… Certo, lo Spezia ha il favore del piazzamento, ma non ci deve pensare perché se no rischi la beffa. Devi sempre giocare per vincere anche se basta il pareggio. Non si può più sbagliare e gli scontri diretti sono importanti, sia per i 3 punti che per l’eventuale arrivo in parità. Occhio anche agli incroci con le squadre sul fondo, che possono complicare il cammino e abbassare la quota di qualificazione, che di solito va da 51 a 49 punti: è legata alla quota salvezza.
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