Lo spezzino Mattia Biso è un doppio ex della sfida di oggi tra Frosinone e Spezia, sia come calciatore sia come tecnico. Queste le sue parole ai microfoni de Il Secolo XIX sul momento delle due squadre, partendo da ruolo di cui si occupa ora in una società di scouting e consulenze esterne con il direttore Riccardo Pecini. Biso prosegue la sua intervista parlando della speranza di rivedere lo Spezia in Serie A: «Sarebbe la ciliegina sulla torta di un campionato super». Secondo lui il merito è soprattutto di mister D’Angelo, anche se ci tiene a fare i complimenti anche ai ragazzi: «Una soddisfazione vedere tanti prodotti del vivaio, prima con Ghisleri ora con Vecchio, approdare in prima squadra». Il giocatore che l’ex aquilotto si porta nel cuore è Salva Ferrer, che spera di rivedere presto in campo, ritenendolo un calciatore forte e un ragazzo splendido. Biso continua poi a parlare della rosa dello Spezia, soffermandosi sul talento dei due fratelli Esposito: «Su Pio confermo le sensazioni positive. Credo che sarà la nuova punta della Nazionale e nemmeno tra tanti anni. Di Salvatore invece mi è piaciuta la sua evoluzione. Ha messo davanti a sé lo Spezia, l’ha preso in mano. Lui ha valorizzato la squadra e la squadra ha valorizzato lui, esprime calcio da Serie A».
Su Angelozzi e Bianco
Il doppio ex della sfida delle 12:30 ha voluto parlare anche del rapporto con Angelozzi (oggi al Frosinone), sottolineando come ci sia rimasto strettamente in contatto: «Conosco bene anche il tecnico Bianco perché giocava con me a Catania: ottimo tecnico, molto bravo sulla strategia con e senza palla. Sono sicuro che con Angelozzi al fianco diventerà un top, spero possa ripercorrere la carriera di Grosso o di Italiano, dopo qualche passaggio a vuoto ha ripreso il giusto ritmo per centrare la salvezza e l’anno prossimo sarà protagonista come lo Spezia di quest’anno».