Il doppio ex di Spezia-Salernitana Roberto Cardinale, intervistato sull’edizione odierna de Il Mattino, analizza la partita del Picco con un occhio sui granata e sulle insidie che potrebbero arrivare per le Aquile contro una squadra che deve salvarsi. I campani si sono scrollati di dosso un po’ di paura, ma la strada resta ancora in salita: “Contro il Cosenza era una partita fondamentale, in queste ultime giornate il pallone scotta. I meriti sono un po’ di tutti, Marino è un tecnico molto esperto. Ma bisogna pensare alle prossime gare ricordando che nulla è ancora deciso“. Presto per esultare, dunque: solo quando arriverà la salvezza sarà possibile, anche perché nel calcio tutto può cambiare repentinamente.
Nel nido delle Aquile
Cardinale (16 presenze in Liguria nel 2005) si concentra poi sulla partita di domani: “Il fatto che sia praticamente sfumato il secondo posto potrebbe essere un piccolo vantaggio mentale – spiega – ma non significa nulla, perché chi gioca vuole dare sempre il massimo e nel calcio nessuno regala niente. Vietato farsi assalire dalla tensione e dell’ansia. Restare calmi e lucidi può fare la differenza“. Dopo il Picco, i granata avranno ben tre scontri diretti su tre e i punti varranno doppio: “Bisogna pensare positivo, soprattutto alla luce delle ultime due vittorie, la salvezza è l’obiettivo minimo, ora servono equilibrio e sangue freddo“.
