La sconfitta con la Cremonese può lasciare ancora un margine di tranquillità sul terzo posto, con ancora 2 punti a di vantaggio e un match in casa contro il già retrocesso Cosenza da affrontare nel recupero. Sulla carta un’impresa tutt’altro che difficile almeno a livello di obiettivo: agli uomini di D’Angelo basterà vincere per chiudere il discorso, ma certamente si impone una riflessione.
Niente turnover massiccio
Innanzitutto gli errori fatti principalmente nel primo tempo da parte degli aquilotti: il primo tempo peggiore della stagione ha portato in dote la consapevolezza di dover approcciare al meglio la prossima partita interpretando soprattutto la prima parte di gara con maggiore attenzione possibile. Non solo, visto il terzo posto ancora in bilico, almeno a livello matematico, D’Angelo sarà “costretto” a mettere in campo una formazione competitiva, potendo difficilmente operare un massiccio turnover per risparmiare le energie verso i play-off.
Niente calcoli
Questo significa che una squadra già con la coperta corta deve sperare di non perdere altri elementi all’ultima di campionato, anche perché le chances alternative ai titolari sono risicate. Tornerà Elia dalla squalifica ma sarà assente Salvatore Esposito, così come non rischierà Nagy diffidato e a rischio giallo per la semifinale. Pure Bandinelli è in gestione, in un momento più che delicato della stagione. Insomma, sono giorni di riflessione, ma salvo sorprese difficilmente la situazione consentirà di schierare i vari Ferrer, Giorgeschi, Benvenuto, Djankpata, Mascardi, che per l’annata della squadra avrebbero probabilmente meritato una opportunità.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “MI TENGO LA REAZIONE, VINCIAMO MARTEDÌ”
