A margine di Spezia-Cosenza, il tecnico aquilotto Luca D’Angelo ha parlato in conferenza stampa della partita di recupero giocata al Picco per concludere la Regular Season. Vi proponiamo le sue considerazioni.
Le parole di D’Angelo
Sulle scelte dall’inizio: “L’unico giocatore a rischio squalifica era Nagy ma lo conosco benissimo e so che l’avrebbe scampata. Gli altri stavano bene, ci tenevamo a vincere perché il terzo posto è un grandissimo risultato e lo volevamo fortemente. Lo abbiamo meritato”.
Sui 66 punti: “Sono un fattore, la gente ci è vicina e percepisce che durante il giorno è vogliosa di giocare questa semifinale. Credo che il giusto premio sia stata la vittoria di oggi e penso sia uno dei campionati più belli giocati dallo Spezia”.
Sulle prove play-off: “Ho pensato di prendere alcune scelte chiare. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo preso il 3-1 e serviva gente che sapesse gestire la palla con tranquillità e mi servivano esperti”.
Sull’armonia Lapadula-P. Esposito: “Il feeling c’è stato subito, Lapadula è un ragazzo intelligente che si è calato bene nel nostro ambiente. Sono 2-3 partite che stanno crescendo e si conoscono meglio. Era solo questione di tempo. Oggi ha preso una botta alla caviglia, ma non dovrebbe essere niente di grave”.
Sulla difesa: “Siamo stati abituati benissimo a non subire niente, siamo nettamente la migliore del campionato e questo è un merito. Ma anche i portieri hanno avuto un ruolo predominante. Il Cosenza ha giocato libero di testa e qualche pericolo ci può stare”.
Su Kouda: “Ha segnato ma deve giocare meglio, ha grandi potenzialità e ogni tanto stacca dalla partita ma ha la capacità di farsi trovare sempre pronto. Da lui mi aspetto di più”.
Su Elia: “Giocatore che può stare ovunque, se sta bene è fortissimo”.
Sulla gestione e se ha mai pensato a riprendere il Pisa: “Dopo lo scontro diretto ho pensato a riprendere il Pisa e stavamo bene. Quella domenica dopo a Cesena anche durante la partita ho visto che spingevamo tanto: ho pensato che potessimo raggiungerli ma va detto che il Pisa è stato più forte di noi. Abbiamo fatto 66 punti e miglior difesa, ottimo attacco, siamo la squadra che concede meno e crea di più: abbiamo numeri che ci potevamo proiettare più in alto ma abbiamo perso qualche punto quando meritavamo di vincere. Il Pisa è stato più forte”.
Sul campionato: “È un torneo durissimo, basti vedere quello che succede ogni anno. La scorsa stagione abbiamo rischiato noi, stavolta tocca a Frosinone e Salernitana. In B bisogna puntare a salvarsi, qualsiasi squadra sia e non lo dico perché siamo lo Spezia”.
Su Cesena o Catanzaro: “Vediamo quale ci capiterà, sono entrambe forti ma con caratteristiche diverse. Cercheremo di prepararci al meglio per lo scontro con l’una o con l’altra. Con il Cesena abbiamo fatto 4 punti, con il Catanzaro 3: non saranno semplici né per noi né per loro. L’importante è arrivarci con tanta voglia, ma noi ci siamo anche fisicamente”.
