È un capolavoro firmato D’Angelo questo 0-2 in terra calabrese, perfetto specchio della storia delle Aquile. Adesso – scrive Il Secolo XIX – l’errore più grande sarebbe pensare di essere già in finale e domenica servirà comunque una gara perfetta contro un avversario che verrà a fare la guerra sportiva. Siamo solo alla semifinale di andata, ma la lezione è stata ben chiara. Di Serio torna a segnare dopo oltre 200 giorni, Pio Esposito realizza un capolavoro su punizione, prima volta da professionista, qualcosa che per entrambi in stagione non era mai successo.
Da applausi
Lo Spezia ha fatto il Catanzaro, cinico e approfittatore di ogni pallone buono, senza sprecarne. La qualità tecnica ha fatto la differenza: ai play-off i calcoli stanno a zero e i bianchi (ieri in azzurro) hanno interpretato la gara alla grande anche se rimaneggiati e dopo una vigilia da incubo. D’Angelo trova la vera soluzione: chiudere o quasi la pratica nei primi 90′, con possibilità in più di gestire nella seconda gara. Il vento forte, uno stadio tutto esaurito contro 122 indomiti: eppure domenica ci sarà un popolo intero a sognare la seconda finale in cinque anni.
considerando i cartellini forse sarebbe bene risparmiare Hristov ed Elia domenica sera….