Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Spezia e Catanzaro (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!), valevole per la semifinale di ritorno dei play-off di B.
Le pagelle
GORI 6 – Respinge corta la punizione di Pompetti, che provoca la rete ospite del vantaggio. Sempre attento, blocca bene su Pittarello nel finale.
WIŚNIEWSKI 7 – Ottimo approccio al match, difende sempre con ordine. Firma la rete della vittoria colpendo di schiena e mandando il pallone in porta. Prezioso come sempre.
HRISTOV 7 – Non poteva mancare il classico turbante per il capitano, che prende subito una botta e gioca stringendo i denti.
MATEJU 6,5 – Prende un giallo nel primo tempo che rischia di costare caro, ma gioca una partita accorta. (Dal 67′ RECA 6 – Ben ritrovato).
VIGNALI 6,5 – Fa le veci di Elia e gioca una partita gagliarda, in cui mette anche un tiro più che interessante. Gioca ovunque lo metti, come fai a rinunciarci?
CASSATA 6,5 – Parte non benissimo, poi si fa notare per più di una giocata di bella qualità. (Dal 82′ ELIA SV).
NAGY 6,5 – Gestisce con maestria il centrocampo senza commettere sbavature.
KOUDA 6,5 – Ispirato, si fa vedere per due strappi niente male e firma il cross che porta alla rete di Aurelio. Semina spesso il panico, finendo per giocare per qualche minuto più avanzato prima di lasciare il campo. (Dal 82′ FALCINELLI SV)
AURELIO 6,5 – È in palla e si vede, attentissimo quando scaraventa in rete il gol dell’1-1. Bella gara, conclude da difensore centrale: un preludio a un possibile arretramento in caso di emergenza?
DI SERIO 6,5 – Tanto movimento, belle giocate, presenza costante. Strappa applausi al Picco. (Dal 67′ BANDINELLI 6 – Entra bene, conclude meglio).
P. ESPOSITO 6,5 – Incubo costante della difesa, Scognamillo e soci lo contengono anche con le cattive. Non segna, ma trova comunque il modo di metterci lo zampino: dal suo piede parte la punizione che Wiśniewski trasforma in oro. (Dal 88′ ČOLAK SV)
All. D’ANGELO 7 – Si conferma gestore impeccabile, senza fare calcoli manda in campo i diffidati e preserva tutti i giocatori a rischio. Il campo gli dà ancora ragione e la finale è più che meritata. Adesso la testa va lì, all’ambizione più grande di una carriera.