30 Maggio 2025 - 07:32

Colazione da Tinfena – In 12.000 al Picco per scrivere la storiA!

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Lo Spezia pareggia a Cremona ma ottiene una mezza vittoria sui 180′ in vista della finale di ritorno. In vista dell’ultima fatica della stagione vi portiamo al nostro Bar Sport in compagnia del nostro Gianluca Tinfena per la consueta rubrica dedicata alle Aquile. Il tempo di un caffè per iniziare bene la giornata parlando dei colori bianchi. 

Zero a zero e palla al centro…o verrebbe da dire zero a zero e tutti al Picco. Proprio così perché domenica al Picco c’è un appuntamento con la storia che vale un sogno che è lì, a portata di mano, da concretizzare in novanta minuti più recupero. E tutto questo è stato possibile dopo tre partite play off, giocate fino ad ora, con intelligenza, maturità, sagacia e strategia da mister D’Angelo e un gruppo di giocatori pronto ad aiutarsi e a vincere anche contro le avversità. Dopo il doppio successo contro il Catanzaro, il pareggio della finalissima di andata dello Zini con la Cremonese vale quanto una vittoria. Grazie allo 0-0 dell’andata lo Spezia avrà due risultati su tre nella sfida del Picco, ma guai a dirlo a mister D’Angelo che sa, in cuor suo, che questa squadra è in grado di compiere grandi imprese ma senza fare calcoli improduttivi.

Gara volenterosa e di sacrificio

A Cremona lo Spezia è stato ad un passo dal vantaggio nel primo tempo, annullato per un fallo di mano di Aurelio, per poi ringraziare Bandinelli autore di un salvataggio miracoloso, ma soprattutto l’imprecisione di Johnsen nell’unico vero pericolo di marca grigiorossa della ripresa. Un pareggio cercato, concretizzato e meritato grazie ad una solidità difensiva impeccabile e una gestione della gara e delle ammonizioni incredibilmente efficace. Ora tutti pronti per il match di ritorno del Picco con un Salvatore Esposito in più, ma soprattutto con 12mila tifosi in trepidante attesa per scrivere tutti insieme l’ultima pagina del romanzo di una stagione meravigliosamente e sorprendentemente sopra le righe.

D’ANGELO: “PARTITA PERFETTA IN DIFESA. HO VISTO CIO’ CHE VOLEVO”
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2 thoughts on “Colazione da Tinfena – In 12.000 al Picco per scrivere la storiA!

  1. Fatto la gara che si doveva fare in trasferta su un impianto difensivo che già l’anno scorso ci aveva fatto mantenere la categoria e ad inizio campionato ci ha fatto partire bene.
    Poi siamo “evoluti” cercando anche di mettere su gioco e di coniugare i due aspetti in un ottimo mix che ci ha fatto fare un campionato unico.
    La partita di ritorno loro spingeranno tanto…come nell’ultima mezz’ora allo Zini…starà a noi fare una prova di forza per rispondere con le nostre armi…come nei primi 60 minuti di ieri…o forse qualcosina di più perché dovremo cercare la rete con più partecipazione. La mancanza nei piazzati di Salvatore si è sentita parecchio e sarà un’arma a partita in corso…perché averlo fresco nell’ultima mezz’ora è determinante a mio avviso sia che ci sia da segnare sia che ci sia da “congelare” la partita perché la Cremo, se ne avrà bisogno, attaccherà con tanti uomini e ci potrebbe mettere alla berlina.
    Arriviamo più stanchi e con più infortunati. Loro sono una squadra molto tecnica. Noi un gruppo di ragazzi che sa fare queste partite perché glielo ha insegnato la paura di avere la carriera rovinata…le qualità ci sono. I 12.000 non giocano…ma saranno lì per voi…per sognare con voi una pagina di storia di un club……provinciale, di una piccola città…ma che la storia ci insegna che in Italia è esempio di vita quando tutto intorno era morte e distruzione…è quello che sti ragazzi hanno al petto…

  2. Leggendo il commento di Has Fidanken, si ha l’impressione che lo Spezia sia una squadra di raffarzonati pieni di buona volontà e la Cremonese una squadra con la S maiuscola. Non so quanto consapevolmente l’autore ha inteso dare tale rappresentazione, ma è l’impressione che se ne ricava. Io al contrario ho visto una squadra molto esperta e bene istruita tatticamente (ricordo che la difesa gioca bene solo se il centrocampo gioca bene), che ha raggiunto l’obiettivo prefissato, rendendo sostanzialmente sterile e velleitario il gioco offensivo della Cremonese. Una sola occasione per la Cremonese, respinta da Bandinelli quasi sulla linea (il tiro alla luna di Joanson non rientra tra le occasioni), ed una per lo Spezia sul primo tiro di Aurelio, respinto miracolosamente dal portiere. Per il resto non si è rischiato proprio nulla. Al Picco dovremo mantenere la stessa solidità in difesa e soprattutto si dovrà scendere in campo per vincere. Credo di dire cose che nella testa di D’Angelo sono un mantra.

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