Nel post-partita del Picco, ha preso la parola in conferenza stampa anche Salvatore Esposito. Ecco le sue considerazioni sui play-off e sulla stagione, finita amaramente con la sconfitta in casa contro la Cremonese.
Le parole di Esposito
Sulla serata: “Dico grazie ai miei compagni e a Luca D’Angelo, a questo pubblico straordinario. A volte è inutile dire certe cose, ci tengo a sottolineare che sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo. Vengo qua dopo una sconfitta dolorosa: sono retrocesso, mi sono salvato all’ultima giornata e ora c’è questo risultato che fa malissimo ma credo che i veri uomini si vedono anche nella sconfitta e oggi l’abbiamo dimostrato”.
Sul futuro: “È prematuro parlare di queste cose, perché il dolore è tanto. Questa promozione che tanto volevamo era fondamentale, adesso parlare di cosa sarà è irrispettoso nei confronti di tutti. Dico solo che fino all’ultimo ho dato tutto, come i compagni. Abbiamo giocato acciaccati e rotti, due avevano stagione finita e oggi erano in campo. Senza parole vedere una partita così con un pubblico così: vedere una finale persa e quell’applauso”.
Su cosa è stato nello spogliatoio: “Quando c’è una sconfitta così e si ha la sensazione di non aver dato tutto volano le bottigliette, invece c’erano solo lacrime nello spogliatoio. Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e lo abbiamo enorme. Non ci sono parole per tutti, mi sento solamente di dire grazie”.
Sulla città e il connubio con lo Spezia: “Questi tre anni ho percepito l’amore degli spezzini per lo Spezia, c’erano sul 3-0 a Catanzaro e stasera. Non hanno bisogno di incoraggiamento, questo stadio vivrà altre serate con finale diverso. Spero che questa squadra torni dove merita di stare, si è creato un connubio speciale”.
Ancora sul futuro: “Non posso parlare di quello che sarà. Il nostro unico pensiero era andare in A, pensavamo di vivere una serata felice, ma lo sport è anche questo. Porterò sempre Spezia nel cuore, sono stati anni molto belli e ringrazio tutti, anche chi mi ha criticato e mi ha spronato a dare di più. Questo stava a significare che ero un giocatore importante e siamo arrivati a fare questa stagione. Faccio i complimenti ai miei compagni e al mio allenatore, che meriterebbe la Serie A”.
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Ravo Salvatore. Ovunque andrai cerca di velocizzare le azioni, e non di rallentarle.