Non tutto da buttare: lo Spezia ha mostrato che può essere grande

È la serata più amara di sempre? Possibile, ma la legge dei play-off non offre punti di riferimento. Due anni fa toccò al Bari arrendersi a una squadra arrivata dietro, oggi allo Spezia. All’ultima curva – scrive Il Secolo XIX – è arrivato il sorpasso, come un incubo dei peggiori, ancora contro Stroppa. Gli aquilotti non potevano permettersi di sbagliare nulla, i due gol non segnati sono quelli che alla fine disegnano la partita.

Un libro senza finale

La stagione più bella di sempre in B e con un pubblico da record storico sugli spalti rimane una bellissima incompiuta, ma la strada è giusta se si avrà il coraggio di riprovarci. Rimane più di qualcosa: un salto di qualità inimmaginabile fino a qualche tempo fa, uno stadio da A e fra i più belli in Italia, in un percorso partito con Volpi e proseguito in una dimensione sempre più alta. La sensazione che si ha oggi dello Spezia è che meriti di stare in zone importanti e al cospetto delle grandi, con un sogno possibile. Oggi restare in B non è il peggiore dei mali: la società è sana (ora) a livello economico, non va buttato via tutto. Riprovarci subito è possibile, anche se il Pisa ci ha messo tre anni per riprendersi dalla batosta con il Monza. Ma è una lezione che può insegnare tanto.

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