L’allenatore dell’Under 15 Riccardo Corallo, ai microfoni dei canali ufficiali dello Spezia Calcio, ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa della formazione giovanile, raccontando il percorso di crescita dei ragazzi e le relative prospettive per il futuro. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di Corallo
Sull’annata: “Credo sia stata una stagione molto positiva, ho visto dei ragazzi passare da bambini a arazzi e crescere molto dal punto di vista mentale. Hanno capito come allenarsi e come interpretare i giorni della settimana. Rispetto all’U16 il principio dell’idea è lo stesso, la differenza è l’età. C’è uno step di maturità fisiologico da affrontare, anche se l’U15 è più significativo perché si passa alla fase agonistica”.
Su che tipo di approccio ha usato: “Sicuramente ho dovuto adattare la metodologia di lavoro. Siamo tornati alle cose più basilari, ma quest’annata necessitava di una crescita nell’atteggiamento e nell’interpretazione degli allenamenti. Chi gioca a Spezia deve avere il divertimento come base ma si deve approcciare in modo professionale alla squadra. All’inizio è stato un po’ più difficile disciplinarli, nelle categorie nazionali bisogna fare un percorso e crescere velocemente. Soprattutto la tecnica e la base vanno applicate di più a una velocità più alta”.
Sul miglioramento fisico e tecnico: “Nel calcio di oggi la componente fisica è importante, anche se la più importante è il saper giocare, leggere le situazioni di campo e applicare la tecnica facendo le giuste scelte. Se si ha una grande struttura ma poca tecnica o letture diventa comunque complicato. L’ideale sarebbe avere entrambi”.
Sulla soddisfazione più grande: “Sicuramente è stata vederli maturare, approcciandosi agli allenamenti con serietà. Nonostante il campionato sia finito presto hanno sempre mantenuto grande impegno e dedizione”.