Stefano Melissano sarà ancora il DS dello Spezia Calcio. Dopo l’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione, il club ha rinnovato per altre due stagioni il rapporto con l’uomo mercato aquilotto, che resterà in società fino al 2027. Il dirigente, fra i primi tasselli del nuovo progetto, ha apposto in queste ore la firma sul nuovo contratto prima di cominciare il lavoro per l’allestimento della squadra della prossima stagione.
Il comunicato ufficiale
Spezia Calcio è lieto di annunciare il rinnovo del contratto del Direttore Sportivo Stefano Melissano fino al 30 giugno 2027. Arrivato nel Golfo dei Poeti in occasione del campionato di Serie A 2020/2021, Melissano è stato tra gli artefici della storica salvezza, prima di approdare alla Fiorentina nella stagione successiva. Fatto ritorno nel Club di via Melara nella stagione 2022/2023, per il DS aquilotto quello appena concluso è stato il quarto campionato alla guida dell’area sportiva dello Spezia, un percorso ricco di sfide e importanti decisioni, che hanno portato le Aquile fino ad un passo da una nuova storica promozione.
Le parole di Melissano
Per me questa città rappresenta ormai una seconda casa e sono orgoglioso di poter proseguire nel mio lavoro qui. Le sfide che si sono presentate nel tempo sono state occasioni di crescita che ci hanno consentito di creare fondamenta solide. Continuerò a lavorare come ho sempre fatto, con onestà, impegno, sacrificio, fame e la voglia di dare il mio contributo per rendere orgoglioso un popolo che mi ha fatto sentire uno di loro.
Melissano deve crescere ma del mercato interno sa parecchio.
Il top sarebbe un connubbio con Pecini capace di creare una rete di società di scouting di primo piano in giro per l’Europa.
Sarà importante nell’immediato non sbagliare 2/3 acquisti dalla C o D di giovani prospetti cosa che il DS confermato sa fare come dimostra ampiamente l’operazione Kouda.
Poi è il settore giovanile che ha bisogno di risorse. Serve creare un sistema virtuoso che permetta, ogni anno, di mettere in prima squadra 2/3 ragazzi, avere dei club “amici” in C o D per fare fare esperienze e poterli usare poi nelle rotazioni in B già “rodati” dopo una stagione con minuti in campo. Oppure dove cederli con diritto di recompra fissato (vedi Empoli) non perdendone quindi il controllo.
Con questa logica Giorgeschi dovresti lanciarlo quest’anno con minuti in rosa prima squadra, Benvenuto e Mascardi (ma anche Di Giorgio) dovrebbero fare la prima esperienza tra i grandi cosi come Djankpata partendo da una serie minore ma sapendo di essere seguiti per un percorso che li porterà in rosa l’anno prossimo.
Guardate l’Empoli, con Degli Innocenti (ma non è il solo) che si trova un titolare da un Primavera dopo 2 anni di prestito fruttuoso in B.
La Primavera va però rinforzata perché, a mio avviso, quest’anno si fa fatica a trovare 2 ragazzi da mettere in rosa per apprendistato…forse giusto un difensore e un centrocampista…
Nell’epoca di Volpi avevamo in Primavera 7/8 ragazzi che han fatto una carriera importante (Da Candela a Maggiore fino a Vignali, Okereke e Mulattieri ma ce n’erano altri). Li abbiamo svenduti e gestiti male…poco patrimonio tecnico perché ceduti presto (Qualcuno senza esordire in prima squadra) e poco ritorno economico perché sono stati incassati valori che oggi fanno ridere…
L’ultima perla Morachioli…lo spagnolo lo REGALA in C e dopo 6 mesi lo compra il Bari…….oggi è alla Juve Stabia….ma lo Spagnolo è lo Spagnolo…….uomo da milioni ai procuratori……ma pochi risultati sul campo sportivo ed economico.
Melissano forza…servono acquisti intelligenti…
Cicerelli ex Ternana di proprietà Catania
Amatucci di proprietà Fiorentina
Camarda …… Artistico
Bartezaghi
Ci vuole anche una panchina più lunga e di qualità……..
Poi ci pensa D’angelo……
Forza …non lasciamoci sfuggire le occasioni……