Cosa succederebbe se lo Spezia Calcio schierasse solo giocatori nati o cresciuti in città? L’idea, suggestiva e provocatoria, arriva dalle colonne de Il Secolo XIX e rivela una realtà sorprendente: una squadra “100% spezzina” avrebbe il potenziale per salvarsi in Serie A, almeno sulla carta. Tra i talenti cresciuti nel vivaio aquilotto, nel Canaletto Sepor, nella Sarzarese e in altre realtà locali, emerge un undici di tutto rispetto. Ecco allora la formazione ideale “made in Spezia”, con alcuni nomi che, chissà, potrebbero anche tornare davvero in bianconero.
I tre attuali “autoctoni” nello Spezia
Nella rosa di Luca D’Angelo, dopo la partenza di Nicola Bertola (cresciuto al Ferdeghini), oggi restano solo tre giocatori di casa: Mascardi, Vignali e Cassata. E chissà che non ne possano arrivare altri: da un lato l’idea Maggiore è per certi versi percorribile, mentre Mulattieri resta ad ora soltanto un sogno. Decisamente fuori portata Zaniolo, reduce da una brutta annata fra Atalanta e Fiorentina. In attacco ci sarebbe anche Morachioli della Juve Stabia. E poi Bastoni, Candela, Masini, con una difesa composta da Ranieri, Ceccaroni e Benedetti.
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Panchina spezzina: i talenti emergenti
Tra le “riserve” spiccano: Saporiti (Empoli), Da Pozzo (Venezia), Benedetti. Tutti cresciuti in casa, segno che il territorio spezzino resta di qualità nella produzione di talenti. Nella speranza che lo Spezia li sfrutti al meglio.
La top 11 spezzina
Battute a parte …..non sarebbe male migliorare la presenza dello Spezia in tutta la provincia per non perdere ragazzi che potrebbero rivelarsi elementi potenzialmente forti per la prima squadra.