Spezia d’assalto o stagione di assestamento? In attesa del mercato, Il Secolo XIX prova a dare una risposta alla prossima stagione delle Aquile ripartendo… dal passato. Ovvero, come è ripartito lo Spezia dopo una grande delusione finora? I precedenti propendono per la seconda, con la necessità di riassestarsi per almeno una stagione e poi tornare a battagliare per la A. Ma non è per forza così.
Le altre volte…
Nei precedenti, perlopiù in C: nel 1989, con la B sfumata per un soffio sotto la guida di Carpanesi, disputò un campionato senza ambizioni. Dieci anni dopo (2002) gli Invincibili di Mandorlini persero il treno per la B contro il Livorno uscendo poi ai play-off contro la Triestina pur avendola battuta due volte e distaccata di 17 punti. Il tecnico salutò e si ricominciò da capo. Ma oggi c’è comunque un progetto avviato, D’Angelo sarà ancora in panchina e la parola d’ordine è continuità: di conseguenza non è tutto per forza come nel passato. Lo Spezia proverà ad essere competitivo, di nuovo, magari per sfatare ciò che è stato finora.
Sostituire degnamente I partenti e poi nessun programma, la B è un campionato imprevedibile e pronti per la battaglia è un attimo che da lassù ti puoi trovare all’inferno.
Fare muro per Elia e non cedere di un centimetro.