L’esordio con l’Inter al Mondiale per Club per iniziare una nuova avventura in maglia nerazzurra, ma Pio Esposito si gode il momento ripensando a quanto fatto fin qui e a un futuro da scrivere. Ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport ha raccontato le sue emozioni direttamente dal ritiro interista, spiegando di non essere ancora completamente abituato al nuovo mondo. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di Pio Esposito
Sulla nuova esperienza: “È tutto strano, soprattutto all’inizio. Nel giro di una settimana sono passato dal giocare i play-off di B con lo Spezia ad essere al Mondiale con tanti campioni. Per me è un orgoglio incredibile essere qua”.
Sulla partita col River Plate: “Per me è già bellissimo essere qui insieme a mio fratello, mi sembra di essere a casa e sono in camera con lui. È un’emozione particolare e fa effetto. I nostri genitori sono molto contenti e ci guardano da Castellammare. La competizione? C’è di peggio, per loro che giochi uno o l’altro non importa”.
Sul futuro: “Ora non è giusto parlarne. Sono totalmente concentrato per dare il massimo per questo torneo e sto pensando solo a questo passo dopo passo, poi vedremo”.
Sul feeling con Lautaro: “Abbiamo parlato un po’ quando abbiamo giocato con l’Urawa, ma sono state cose da compagni. Cerco di imparare tanto da lui perché è un campione incredibile. Ma in generale tutti i miei compagni sono forti e abituati a questi palcoscenici. Noi giovani possiamo contare su un po’ più di spensieratezza e per noi sono di aiuto perché ci spingono a stare sereni. Dopo l’esordio ho ricevuto tanti messaggi di molti tifosi dell’Inter, che mi hanno accolto benissimo. E anche i tifosi dello Spezia mi hanno scritto, dicendomi che sono orgogliosi di me”.