Se ormai nella massima categoria del nostro calcio dominano le proprietà straniere (11/20), la B sta provando a tenere botta anche se pure in serie cadetta fioriscono i magnati esteri. Ad oggi, infatti, come rileva Il Secolo XIX sono soltanto 5 su 20 i club di proprietà non italiana (fra cui lo Spezia). In compagnia degli aquilotti ci sono anche: Cesena, Palermo, Padova (che potrebbe ulteriormente cambiare) e Venezia.
Anche il Monza a stelle e strisce
Presto potrebbe essercene una sesta, visto che il Monza è in attesa di novità a stretto giro di posta sul passaggio di testimone da Fininvest a un fondo americano. Sono tanti però anche i proprietari “vecchio stile”: la famiglia Corsi a Empoli, i De Laurentiis a Bari (devono vendere entro il 2028 quando finirà la possibilità di multiproprietà), i Noto a Catanzaro, Stirpe a Frosinone, ma anche Rivetti a Modena e Piccoli a Mantova. Quest’anno, poi tornerà il patron Gozzi dell’Entella insieme a Sebastiani del Pescara, uomini che da decenni masticano calcio.
