La politica dei prestiti che sta portando avanti lo Spezia riparte dalla volontà di abbassare il monte ingaggi e rimettere in carreggiata un bilancio che al 30 giugno si prospetta in rosso. Il Secolo XIX fa “i conti in tasca” alla società di Via Melara, intenta ad abbassare notevolmente soprattutto la voce stipendi: la prossima uscita di Moutinho, dopo quelle di Chichizola e Cipot e la spalmatura di Zurkowski, sarà un’iniezione di ossigeno in una situazione che ha ancora bisogno di alcune sforbiciate.
Le prossime mosse
Secondo il quotidiano, ad oggi il tetto stipendi si assesta ancora sui 18,9 milioni, troppo. La proiezione del bilancio di giugno dice circa -16, con fideiussione da garantire sull’eccedenza del tetto salariale dei 10 milioni per la Serie B (del 40%), già versata anche nei due anni precedenti dai Platek a inizio stagione. Anche in questa direzione andrà il mercato dello Spezia.
