La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola ha intervistato Luca D’Angelo, tecnico delle Aquile. Sabato ha festeggiato i suoi 54 anni rigorosamente in campo, durante il ritiro, ma ancora in B dopo la finale play-off persa con la Cremonese. “Il solito compleanno in ritiro, da quando ho 16 anni è così” commenta. Ma stavolta è stato diverso: “Lo Spezia mi ha regalato un bel tiramisù, il mio dolce preferito” sorride. Per intenderci, niente nuovi giocatori impacchettati, ma non c’è fretta: “La proprietà sa cosa serve per completare la rosa. Siamo un po’ scoperti ma ho fiducia“. E pure da mamma Flora è arrivato il regalo: “100 euro come sempre, ne prende 1.100 di pensione. Io rifiuto, ma lei insiste“.
Si riparte
Il campionato si chiamerà ancora Serie B, con un pizzico di rammarico: “Quando ho visto Milan-Cremonese alla prima giornata mi sono detto che potevamo esserci noi… Stroppa è un punto di riferimento, le sue parole sono un atto di fiducia: due volte mi ha battuto ma due volte sono arrivato davanti. Bisogna cambiare regolamento: chiederò a Gravina” ride. Quindi, il pescarese torna sul post campionato, quei dieci giorni in cui si è scritto tanto e chiesti alla società per riflettere: “Ho pensato, perché cambiare? Dare continuità è ciò che più mi piace. A Spezia mi trovo bene, la proprietà è stabile, il pubblico c’è. Andarmene sarebbe stato più comodo, ma è meglio la continuità e non è stata una decisione sofferta” spiega.
Col sorriso
E c’è uno Spezia da far ripartire: “Ho ritrovato un entusiasmo che non mi aspettavo così. C’è grande voglia di allenarsi insieme e sono fortunato ad avere ragazzi seri, stiamo rinascendo nel modo giusto anche se c’è da lavorare“. Nel cassetto ci sono alcune possibili novità tattiche, usare di più i trequartisti, ma soprattutto c’è da sostituire Pio Esposito: “Un gioiello come ragazzo e come calciatore, farà le fortune dell’Inter. Lo avevo paragonato a Vieri e lo confermo” dice.
Il nuovo che avanza
E poi i nuovi: “Vlahovic è molto motivato, viene da una scuola importante e ha qualità“. Ma tutto sarà più facile con l’aiuto dei tifosi, con oltre 6.000 abbonamenti già rinnovati. Un grande feeling con la città, che risponde sostenendo il lavoro fatto: “La squadra entusiasma per come gioca, la gente viene volentieri in un Picco bellissimo. Così è tutto più semplice” racconta.
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