Lollo torna al Picco: “È suggestivo. Volevo fare una lunga carriera qui ma non mi è stato permesso”

Lorenzo Lollo torna al Picco, lo stadio che per anni ha rappresentato la sua casa calcistica. Il centrocampista, oggi in forza al Viareggio, sarà uno dei protagonisti dell’amichevole tra Spezia e la formazione toscana, in programma alle 18.30. Nonostante il passare del tempo, il legame con la maglia bianca resta fortissimo. “Tornare al Picco è sempre bellissimo e non importa sia un’amichevole. Sono già passato al Picco da ex con Carpi e Venezia, so cosa si prova. Ma giocare in questo stadio anche ad agosto, anche in un’amichevole senza punti in palio, per me è suggestivo” – ha detto a Il Secolo XIX.

Una carriera tra gioie, dolori e nuove opportunità

Dopo esperienze in Serie A e B, Lollo ha scelto di ripartire da Viareggio, nel campionato di Eccellenza toscana. “A Siena non rientravo più nei piani, le proposte non erano adeguate – racconta –. Viareggio mi ha cercato con insistenza, e mi hanno voluto. Sono una società mai ferma, basta vedere lo stadio ristrutturato, un bellissimo centro sportivo. Poi c’era l’opportunità di riavvicinarmi a casa. Ho accettato volentieri”. Il rapporto con lo Spezia resta intenso, segnato anche da momenti amari: “Ricordo quell’estate quando arrivò Stroppa, e ciò che la dirigenza e Romairone mi dissero, che non servivo, e lasciai mio malgrado”. Una cessione da 100 mila euro, che però segnò l’inizio della sua vera carriera: “Due anni dopo però esordivo in A, seconda giornata, Carpi-Inter a Modena, e si può dire che mi riprendevo un po’ di quello che avevo perso”.

Legame con lo Spezia e sogni futuri

Lo Spezia rimane per Lollo la squadra del cuore, dove tutto è cominciato. “La promozione ma anche l’esordio e poi il Picco. Io sono cresciuto nello Spezia e solo il fallimento mi aveva portato alla Primavera della Fiorentina. Poi ero rientrato e speravo di fare una lunga carriera lì. Diciamo che non mi è stato permesso”. Oggi pensa al futuro e non esclude un ritorno, magari in un nuovo ruolo. “Vorrei fare l’allenatore e magari tornare alla Spezia, sarebbe bellissimo, chissà, un giorno le nostre strade potrebbero rincontrarsi”. Intanto, si concentra sulla nuova avventura con il Viareggio allenato da Valter Vangioni: “Un mix tra giovani e meno giovani, squadra molto buona, ci divertiremo”.