E’ stato un venerdì di relax marino quello che ha preceduto l’ultima amichevole contro il Sestri Levante per il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo. L’allenatore aquilotto, come scrive Il Secolo XIX, per tutta la giornata ha noleggiato i gozzo “Ad Majora”, un bellissimo natante lungo circa 7 metri della 5 Terre boat Charter. Al timone della barca c’era un grande tifoso spezzino delle Aquile, il 25enne Mattia D’Amore, da molte stagioni ospite fisso in gradinata nel settore Sonà. Come racconta lui stesso a Il Secolo XIX, lui stesso ha imbarcato il tecnico dello Spezia con la moglie e le due figlie dall’ormeggio al Mirabello. E i due si conoscevano già di vista. Vi riproponiamo qui le parole di Mattia D’Amore.
Le dichiarazioni di D’Amore
“Quando ho saputo il nome dell’ospite non ci volevo quasi credere, è stata una traversata piena di soddisfazioni. Avrei voluto fargli mille domande, ma ho capito che nell’occasione aveva piacere di godersi la gita in santa pace, quindi mi sono trattenuto, anzi. È stato proprio il mister a riconoscermi, perché sono andato diverse volte a Follo al termine degli allenamenti e c’eravamo conosciuti di vista in quelle occasioni. Mi ha chiesto di evitare luoghi affollati e l’ho accontentato in un primo momento siamo andati verso Riomaggiore, con bagno nello specchio acqueo davanti alla scalinata di Monesteroli. Avrei fatto una tappa davanti a Manarola, dal mare uno degli scorci più suggestivi, ma arrivati nelle vicinanze ho notato che c’erano diverse barche all’ancora, ho riconosciuto anche alcuni tifosi sfegatati e per questo motivo ho tirato lungo. Dopo il pranzo consumato a bordo, a base di torte di riso e di verdura, siamo rientrati dal canale di Porto Venere navigando fino a Lerici, perché il mister ci aveva abitato e voleva vederla dal mare. Ho fatto scoprire a D’Angelo le meraviglie del nostro mare. Che emozione averlo a bordo”