Prima esperienza assoluta in Liguria per Christian Comotto, centrocampista classe 2008, arrivato in prestito dopo il percorso formativo nel settore giovanile del Milan. Cresciuto tra le file rossonere, Comotto approda allo Spezia per mettersi alla prova nel calcio dei grandi, portando in dote le sue qualità acquisite in anni di lavoro in un vivaio di alto livello. La presentazione, nella consueta conferenza stampa, è l’occasione per conoscere ambizioni, aspettative e sensazioni del giovane nuovo innesto dello Spezia. Di seguito le prime parole di Comotto da giocatore delle Aquile.
La conferenza di Comotto
Sulle prime impressioni: “Approccio positivo, mi hanno accolto tutti benissimo. Stare con i grandi mi fa capire che sto facendo un percorso buono e ora posso fare un passo avanti. Spero in una stagione positiva”.
Sul ruolo: “Sono sempre a disposizione, per qualsiasi posizione in mediana. Al Milan ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo e sono certo che anche qui ci sarà spazio per me. Giocherò dove c’è bisogno”.
Sullo Spezia: “Mi hanno tutti parlato benissimo di questo ambiente. Il primo impatto con i tifosi è stato già bellissimo in amichevole e non vedo l’ora di vedere già lo stadio pieno per la Coppa Italia. Lo scorso anno ho guardato tante partite dello Spezia e quando mi hanno parlato dell’opportunità di venire ho subito accettato “.
Sugli obiettivi: “Sono giovane, ogni minuto darò tutto. Poi vedremo nel corso della stagione “.
Sul padre ex calciatore: “Per me è un punto fermo e mi dà consigli importantissimi. Spero di ereditare la sua grinta in campo. Per ora D’Angelo mi ha detto di fare le cose con calma perché sono molto giovane. Qui tutti mi stanno aiutando molto”.
Sui fratelli Esposito: “Venire qui è stata una scelta naturale, Melissano mi ha fatto sentire da subito molta fiducia. Qui Pio è definitivamente esploso e ora è ad alto livello: spero di ripercorrere le sue orme. Salvatore? Mi sta aiutando molto anche fuori dal campo, in ogni allenamento provo a carpirgli qualche segreto, come agli altri compagni “.