Tra Francesco Pio Esposito e lo Spezia c’è una bella storia, che non è fatta soltanto di gol decisivi sul campo. Con la maglia delle Aquile, l’attaccante ora in forza all’Inter (e pure ieri a bersaglio in amichevole col Monza) ha segnato 22 reti: solo 3 nel primo anno, una di queste però decisiva per la salvezza in B contro il Venezia, ma ben 19 nel secondo. Come però scrive Il Secolo XIX, i numeri che hanno deciso l’affare sono altri, tutti extra-campo.
Che bonus
Al suo primo anno da attaccante dello Spezia, Esposito arrivò con un contratto ancora basso e coperto quasi del tutto dall’Inter, ma che ha portato alle Aquile un buon bottino. Si parla di 60.000 di valorizzazione a presenza, con un contro-riscatto di altri 500.000. Nel secondo prestito sono cambiate le condizioni, in cui per Pio si puntava solo alla cessione temporanea secca. Per effetto dei bonus e dei 19 gol segnati dal giocatore, sono entrati nelle casse dello Spezia altri 225.000 euro. E così, la società in maglia bianca ne ha incassati circa 800.000 e valorizzato un attaccante che oggi vale almeno 25 milioni. Non solo, perché i nerazzurri hanno rifiutato anche offerte ben più alte pur di blindare il proprio attaccante.
