A due giorni da Spezia-Carrarese, il tecnico aquilotto Luca D’Angelo ha parlato in conferenza stampa presentando il delicato derby che si giocherà al Picco. L’allenatore ha parlato dello stato di forma della squadra dopo la Coppa Italia analizzando la situazione degli indisponibili. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di D’Angelo
Sulla gara contro la Carrarese: “Non ha cambiato molto, l’anno scorso è stata una delle sorprese del campionato. Si diceva fosse una delle candidate a retrocedere e invece ha fatto una stagione importante. Come tutte le partite, mi aspetto una gara complicata”.
Sul mercato: “Il mercato chiude tra dieci giorni, possono accadere tante cose. Questo è un altro campionato, siamo un altro tipo di squadra. Lo scorso anno ci mettevano tra chi si doveva salvare con difficoltà, perché l’anno prima lo avevamo fatto. Le previsioni sono sempre complicate: il Palermo, l’Empoli, il Venezia, il Bari, la Sampdoria e il Modena hanno fatto un mercato molto importante per me. Palermo, Empoli e Venezia, al momento, mi sembrano avvantaggiate. Poi è il campo che ci dirà chi merita. A oggi dico che la nostra squadra va completata. Dobbiamo intervenire a sinistra dove c’è solo Aurelio, poi vedremo il mercato come si evolve. La società si farà trovare pronta se ci sarà una possibilità”.
Sulle condizioni del gruppo: “La squadra sta abbastanza bene. Con la Sampdoria abbiamo fatto la partita giusta. Ci siamo allungati nella ripresa ma nel complesso abbiamo fatto bene. Siamo pronti per la partita di domenica. Kouda può giocare dall’inizio. Vlahovic? Va valutato, lo faremo durante la rifinitura. Cassata sarà tra in convocati, perché è tornato ad allenarsi in gruppo. Zurkowski sta bene, ed è a disposizione. Per quanto riguarda Sarr farà un altro controllo e capiremo meglio le sue condizioni. È arrivato Loria. Lo conosco come giocatore e completa il roster dei portieri. Tutti e tre si contenderanno il posto”.
Sui giovani: “Vogliamo dare più spazio a chi è cresciuto con noi, come Candelari e Mascardi. Per un fattore fisico Bertoncini lo vedo avanti rispetto ad altri ragazzi arrivati ad allenarsi con noi. È già un calciatore costruito costruito da quel punto di vista: per età ed esperienza. Sono comunque molto soddisfatto di tutti i ragazzi che si sono allenati con noi. Tutti molto seri e va dato merito al settore giovanile che gli ha trasmesso questa mentalità. La prima cosa è sapersi comportare quando si entra in una prima squadra. Questo è il passaggio più difficile e i nostri lo hanno fatto nella maniera più corretta possibile”.
Sulle cessioni e gli infortunati: “Lo zoccolo duro è quello della passata stagione, nonostante abbiamo perso 4-5 giocatori importanti e ci portiamo dietro alcuni infortuni di giocatori molto importanti come Bandinelli e Vignali. Speriamo di recuperarli presto perché hanno un valore importante per noi”.
Sull’essere favoriti: “Lo stadio sempre pieno, o quasi, può essere un vantaggio importante. Ma essere considerati favoriti non mi tocca. Non so nemmeno se è realmente così. La valutazione che dobbiamo fare è che ci siamo tolti una bellissima soddisfazione mandando due giocatori in Serie A: Pio Esposito e Bertola. Abbiamo mandato Reca a giocare le coppe europee perché è un ragazzo eccezionale. Ora il nostro compito è quello di essere bravi a inserire i nuovi senza pressioni o paragoni. Dobbiamo farli entrare nei meccanismi umani e di gioco, poi il campo dirà se saremo favoriti o meno. Obiettivamente ci sono squadre che si sono mosse in maniera pesantissima sul mercato”.
Sui nuovi arrivati: “Artistico ha giocato molto bene ed è in crescendo. È un giocatore strutturato, gli ci vuole più tempo per entrare nella gusta condizione. Deve conoscere meglio i compagni ma ha tutte le caratteristiche per fare bene. Cistana e Candela sono due acquisti importanti. Hanno caratteristiche un po’ diverse rispetto a Bertola ed Elia, ma conoscono molto bene questo campionato. Sono soddisfatto della partita contro la Sampdoria. Dobbiamo dimostrare di essere un grande gruppo come lo siamo stati in questi anni“.