Iniziano ufficialmente stasera le ostilità del campionato di Serie B, con Pescara-Cesena che apre le danze nell’Open Day del venerdì. La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola si concentra sulla più classica delle griglie di partenza della stagione, visto che i semafori di avvio della lunga corsa stanno per spegnersi. La rosea ha suddiviso per obiettivi possibili i vari club, al netto delle variabili di mercato che ancora possono sparigliare le carte.
Ambizione da Serie A, Spezia compreso
Inevitabile inserire la corazzata Palermo come prima indiziata al salto di categoria: con un mercato da A e la scelta di Inzaghi come garanzia la candidatura è d’obbligo. Quindi ci sono Venezia e Monza, appena retrocesse: i lagunari hanno ancora pochi titolari ancora in uscita ma Stroppa in panchina, mentre i brianzoli sono un po’ più in alto mare. Certo, riuscire a mantenere Pessina, Mota, Caprari, Izzo e motivarli sarebbe davvero un valore aggiunto. Nel gruppetto c’è anche lo Spezia: “Un po’ di considerazione la merita, finalista la scorsa stagione e non di certo indebolita. La curiosità sarà nel vedere quali risultati darà il nuovo gioco di D’Angelo, che non può più contare su un riferimento offensivo come Pio Esposito e cercherà la rete con altre vie (magari il trequartista) e nuovi attaccanti)“. A queste si affiancano Modena e Bari: ottimo mercato per entrambe.
Dai play-off al limbo
A scendere occhio alla zona play-off-limbo. La rosea inserisce l’Avellino neopromosso, che ha speso molto ma ha un ottimo attacco. La squadra più cambiata è l’Empoli: Pagliuca in panchina e completamente rinnovato nei giocatori. Sarà fondamentale il lavoro. Carrarese, Mantova e Cesena intrigano e hanno mantenuto gli stessi allenatori della scorsa annata. Dovranno tutte guardarsi le spalle, ma ci sta. Riparte da zero invece il Catanzaro, che ha cambiato molto (accogliendo Aquilani) e deve capire se potrà puntare nuovamente ai play-off. In questa fascia sta anche la Sampdoria, ancora in costruzione ma apparsa solida soprattutto a centrocampo. Infine la Reggiana: Dionigi riparte dalla brillante salvezza e spera in una stagione più tranquilla.
Cinque posti da evitare
E poi la lotta salvezza, che sarà appassionante fino alla fine. Quasi tutti indicano la permanenza in categoria come il primo obiettivo, ma la B lascia davvero sempre spazio per sorprese. Quindi anche chi parte a fari spenti può stupire. Il Pescara è l’ultimo arrivato e manca ancora qualcosa, mentre Padova ed Entella hanno tanti giovani (pure gli allenatori) uniti all’estro del Papu Gomez e a Benali. E poi il Frosinone, salvo anche “a causa” del Brescia: sono andati via diversi interpreti, basterà per migliorarsi? Infine il Südtirol dell’esperto Castori, pratico e che spera di correre pochi rischi, così come la Juve Stabia. Dopo la superba stagione scorsa, le Vespe hanno Abate in panchina e una squadra molto giovane.