23 Agosto 2025 - 10:25

Quasi 100 anni di derby. Ci si giocano identità e memoria al Picco

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Si comincia col botto: Spezia-Carrarese, una sfida ormai senza tempo, inaugura il campionato di B di entrambe le squadre. Quasi 100 anni di incontri, scontri, polemiche e sfottò sportivi, da tramandare di generazione in generazione. Orgoglio, campanilismo, c’è tutto in questo derby pur non regionale che però va definito per forza e comunque così. La Nazione spiega come la rivalità affondi nella vicinanza geografica, nelle differenze fra due comunità separate da pochissimi chilometri.

I precedenti ufficiali

La storia parla di 81 partite giocate, di cui 54 in campionato e 27 in coppa. 39 vittorie a 22 per le Aquile, con 20 pareggi a completare la bilancia, ma ogni match è stato capitolo a sé. In C dagli anni ’70 ai 2000 ogni partita spaccava le province in un vero e proprio calcio della gente, prima che le strade si separassero e lo Spezia salisse fino alla A. E già nelle prime sfide degli anni ’20, pur in quella che oggi sarebbe Serie D, la partita non è mai stata banale. Gli ultimi incroci prima della B risalgono al 2012 (1-1 al Picco) e al 2009 (0-3 in Coppa Italia per i marmiferi), poi lo scorso anno il derby è tornato.

Doppio successo

L’anno scorso fu una doppia netta vittoria delle Aquile: 4-2 al Picco e addirittura uno storico 0-4 in trasferta, con protagonista assoluto Pio Esposito, che realizzò una doppietta per appuntamento. Spezia-Carrarese non è e non sarà mai una partita normale: ci sono in gioco identità, memoria e appartenenza oltre ai tre punti. E la pagina di domani contribuirà a far vivere ancora la storia.

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