Conclusa la sessione estiva di calciomercato (qui il riepilogo di tutte le operazioni), il DS Stefano Melissano ha tracciato un bilancio in conferenza stampa dell’operato dello Spezia. Fra acquisti e cessioni il club ha inserito giovani interessanti ed elementi funzionali, pur senza il colpo ad effetto, abbassando al contempo il monte ingaggi e soddisfacendo la proprietà. Ecco le sue riflessioni.
Le parole di Melissano
Sulla proprietà Roberts: “La proprietà ci è sempre stata vicina, ogni giorno, ha sempre ricevuto aggiornamenti da me e Gazzoli e ci ha supportato nelle scelte. Finanziariamente hanno immesso denaro importante, anche perché ci portavamo dietro un carico pesante. Questo è giocoforza un anno di transizione, in cui azzerare un po’ e ripartire. Va sottolineato il sacrificio fatto dal nostro proprietario”.
Sul mercato: “Abbiamo fatto investimenti volti al futuro, come Lischetti su cui c’erano squadre importanti, mandandolo a giocare per fare un percorso. Mascardi è partito tre anni fa, avendo scelto di portarlo in Prima Squadra per farlo crescere. Non è facile giocare nello Spezia: o si hanno gli attributi o non si può. I nostri ragazzi devono essere pronti a fare quello che hanno fatto Mascardi, Bertola, Candelari. Le nostre risorse sono loro. Quel che sta facendo il nostro portiere è una vittoria per tutti”.
Sulle uscite: “Alcune situazioni non si sono concretizzate ma non per scelta nostra. I giocatori fuori dai piani hanno avuto opportunità, trovate da noi e non da loro, anche migliorative. In entrata avremmo fatto qualcosa se fosse uscito qualcuno ma non è successo. Fino alle 18.00 di ieri abbiamo provato a inserire un giocatore, ma senza uscite avremmo avuto difficoltà di gestione.
Su Serpe e Verde: “Ci sono state tante opportunità non prese in considerazione per scelte personali. Anche situazioni migliorative rispetto alla B, in Europa. Ognuno è libero di scegliere. Il mercato estero è ancora aperto e ci sono opportunità per entrambi ancora, ma il discorso è chiaro: l’anno scorso Daniele pensava che il suo percorso allo Spezia fosse finito e noi non cambiamo idea di giorno in giorno, il gruppo di lavoro è forte e merita rispetto. La scelta resta quella, senza nulla togliere a quel che lui ha fatto qui”.
Sul bilancio: “Abbiamo raggiunto i risultati che volevamo. Non ci sono giocatori più forti di quelli che abbiamo: sono quelli che ci hanno portato a un passo dalla A. Capiamo ed è giusta la delusione dopo le prime due giornate, l’anno scorso è stato splendido ma va messo un punto per ripartire. Siamo consapevoli di cosa sia la Serie B e cosa possiamo dare, nelle partite ci sono anche gli episodi. Né io né il mister siamo preoccupati, tutti vogliamo vincere ma questa squadra lotterà ogni partita”.
Sulla rosa: “Numericamente abbiamo aumentato alternative e scelte, per evitare di rischiare di rimanere corti come l’anno passato con l’infortunio di Bertola. Cistana ha 200 partite in B, per Jack abbiamo dovuto fare la guerra con il Como. Abbiamo quattro esterni, in mezzo al campo siamo gli stessi dell’anno scorso escluso Degli Innocenti. Bandinelli dovrebbe tornare a inizio novembre e siamo coperti. Ci portiamo dietro alcuni infortuni, ma dopo la pausa recupereremo. Ora pensiamo al lavoro quotidiano”.
Sulle opzioni di riscatto: “Su quasi tutti abbiamo il diritto, solo Comotto, Vlahovic e Jack sono secchi. Speriamo che a fine stagione potremo dire che sono stati come Pio l’anno scorso. Per Aurelio avevamo diritto e lo abbiamo esercitato”.
Sul voto al mercato: “Sono contento che siano rimasti i ragazzi della base storica, da cui ripartire. Qualcuno lo abbiamo perso, ma oggi siamo una realtà ambita e penso che questo abbia aiutato. Sarà il campo a parlare da ora in poi, viviamo di gara in gara senza fare proclami. La gente chiede anima e cuore, siamo tutti arrabbiati quando perdiamo, ma il giorno dopo bisogna spingere per onorare la maglia. Il nostro lavoro è questo”.
LEGGI QUI LA SECONDA PARTE DELLA CONFERENZA DI MELISSANO

Quindi su Verde avete voluto vendicarvi…bravi! Complimenti, perchè non la raccontate tutta? Quale motivo aveva Verde per andarsene? E comunque la società ha un danno dal vostro comportamento, fossi il proprietario vi caccerei a calci entrambi (ds e allenatore).
Confermo che anche per me le parole di Melissano sono bugiarde. Fosse come dice lui Verde non avrebbe giocato nel precampionato (dove è risultato sempre tra i migliori).
Verde è vittima di un calcio di cialtroni e maneggioni. Melissano è un protagonista assoluto nel teatrino dei comportamenti lesivi della dignità dei calciatori. Peccato che gli stassi non possano parlare e raccontarci quello che devono subire. Comunque sappiamo tutti che Verde avete provato a mandarlo via per alleggerire gli ingaggi, al suo diniego vengono fuori le bugie. Davvero un comportamento indegno e vergognoso
Mi dispiace leggere certi commenti su Melissano e sul Mister, sono dispiaciuto anche per Verde, ma se sei un professionista, conosci certe dinamiche di mercato e societarie. Nessuno di noi può sapere con precisione i reciproci comportamenti, quindi giudicare così malamente non so quanto sia leale…..parliamoci chiaro è il famoso gioco delle parti ed ognuno fa le proprie scelte, pensateci un attimo…..ricordate pochi mesi fa ….De Luca attaccante della Cremonese, ci ha giustiziato al Picco in finale, nuovo eroe a Cremona, peccato che a fine mercato sia stato messo fuori rosa, ha rifiutato la Samp ed ora deve aspettare tempi migliori , e non è l’ unico……
Concordo al 100 per cento!!! !
In questa città il problema non sono i tifosi che fanno l’inchino a certe mediocrità. Sono I giornalisti sportivi che non fanno le domande giuste ai direttori sportivi e agli allenatori. Per quale motivo Daniele Verde ha giocato Titolare nelle amichevoli pre campionato? Se è appestato,, in virtù di suoi comportamenti lesivi dell’unità del gruppo (sarebbe bello poi approfondire quali) per quale motivo nel pre campionato era Titolare e protagonista? Diciamo la verità: non ha accettato i vostri progetti (disfarsi dell’ingaggio pesante) che non collimavano con i suoi e quelli della sua famiglia, e tirare ballo cose non vere è gravissimo! Approfittandosi del fatto che il giocatore da contratto non può rispondere. Ieri tutti a offendere Melissano (e Macia), oggi tutti per uno, uno per tutti.
Caro Gino mai mi sono inchinato , al più ho riconosciuto errori commessi e non essendo a conoscenza degli esatti comportamenti di entrambe le parti interessate, mi limito a pensare che ognuno tira l’acqua al proprio mulino. La società deve per sua ammissione abbassare il monte ingaggi, calcolando anche le necessità tecniche del mister e della squadra, mi dispiace per Verde, ma onestamente negli schemi oggi proposti un suo impiego non coincide con la realtà…..sulla fascia il mister chiede continui movimenti avanti ed indietro che al momento lui non può dare e le sue apparizioni nel precampionato sono dovute alle tante assenze ed al mercato che ancora non portava gli elementi richiesti. Dall’altra parte il giocatore ha fatto la scelta di restare fermo ovviamente pagato, giusto così è il suo pensiero, ma se voleva giocare ed essere più appetibile anche in Italia , poteva svincolarsi e cercarsi una sistemazione per lui confortevole. Ripeto non mi schiero con nessuno, ma questo gioco si fa in due, ed entrambi conosco il diritto ed il rovescio della medaglia, quindi offendere uno o l’altro non mi sembra leale.
Certo che poi dopo il precampionato al posto di Verde sono arrivati dei fenomeni…la pochezza qualitativa della rosa è evidente. I cross di Mateju sono il rovescio della medaglia di giochi sporchi fatti da dirigenti i cui interessi non collimano con quelli della società. Adesso vorreste dirmi che Daniele Verde colpevole anche del bilancio negativo dello Spezia? Avete raggiunto il fondo.
Cosa chiede il mister nella fascia? Chi garantisce questa corsa? Sentiamo… Se questo non è un inchino…… Qui stiamo parlando di tenere fuori dalla rosa un giocatore che ha un contratto valido, regolarmente retribuito. Il danno al club è evidente intervenga la proprietà! Alle aquile serve qualità. Siete rimasti in pochi a pensare che Salvatore Esposito sia un fenomeno. O qualche tifoso e il suo procuratore.
Caro Gino continui negli attacchi, ripeto nulla ho nei confronti Verde e non sono stipediato dallo Spezia, ma ora ti rispondo telegraficamente…..su S. Esposito se hai visto le partite dell’ultimo campionato con lui in campo o senza , non serve neanche parlarne e su Verde ….il mister non lo ritiene adatto al suo gioco e non vedo neanche la coda di altre società pronte a sfidarsi per accaparrarsi le sue prestazioni….qualcosa anche questo vorrà dire.
Infatti fuori casa di S. Esposito la Celere allontana i pretendenti….ma per favore. Un Giocatore che prende circa mezzo milione all’anno lo devi far giocare. Se lo metti fuori Rosa vuol dire che stai frodando la tua società. La verità è che non è un uomo di Melissano, che punta a piazzare i suoi. Poi se ci conosciamo un giorno ti spiego come funziona il mondo del calcio perché mi sa che te non lo conosci tanto bene. Lo ha in gran parte spiegato il c.t. dell’under 21 Baldini. Rileggiti le sue dichiarazioni sulla gente che c’è in questo mondo.
Caro Gino non sono un professionista del calcio ma neanche uno sprovveduto. In ogni società grande o piccola, sia il mister che il DS cercano spesso di inserire giocatori che conoscono e di cui si fidano, guarda giusto lo Spezia, quanti ex Pisa di D’Angelo sono arrivati o anche Lapadula che era in rapporti con Melissano. Proprio quest’ultimo nonostante ciò è stato fino all’ultimo quasi in partenza verso Pescara, se poi allarghi il campo, allora guardiamo nella vicina Samp che scandalo è uscito per chi si proponeva di far giocare i ragazzi a pagamento…..si sa benissimo che le dinamiche purtroppo sono queste ed alla fine comanda sempre il denaro. Verde probabilmente non riscuote il consenso tecnico ed il contratto pesante non lo aiuta davvero, quindi non mi meraviglio delle scelte fatte. Per Esposito vedo che non è nelle tue grazie di pensiero ….sembri quasi nella parte di D’Angelo con Verde, ma se togli anche lui a centrocampo rimangono, come si diceva una volta onesti pedalatori, e non stiamo parlando di Pirlo che guarda caso anche lui, ha avuto problemi simili con Allegri, quindi sono cose risapute e che continueranno a succedere e se permetti una battuta…..anch’io vorrei ” rimanere fermo” a centinaia di migliaia di euro all’anno.
Stefano, a titolo di cronaca, voglio ricordarti che lo Spezia le semifinali di andata e ritorno ai playoff contro il Catanzaro le ha vinte senza S. Esposito, con quegli onesti pedalatori, come tu li hai immeritatamente definiti, al centrocampo. Con ciò non voglio sminuire il peso che Esposito ha avuto nella grande calvalcata conclusa con il terzo posto in classifica. Ma mi sorge il dubbio che se, nella finale al Picco contro la Cremonese, avesse giocato quel centrocampo di onesti pedalatori, facendo a meno di un Esposito semi infortunato e inguardabile, oggi probabilmente discuteremmo da tribune diverse.
Caro Lupo, la definizione “onesti pedalatori” non è certo offensiva, ma si riferisce alle qualità prettamente tecniche degli stessi. Hanno sicuramente messo sempre un impegno che andava al di là di tutto, ma onestamente le possibilità tecniche di variare gioco e sfruttare i calci da fermo erano inferiori e se quest’ anno hai visto nelle prime partite, ben schermato Esposito e senza più Elia in fascia, i traversoni in area o arrivano fuori misura o partono dalla trequarti e sono facilmente controllati dalle difese. Speriamo solo che i nuovi arrivi in fascia garantiscano nuova linfa all’attacco e per quanto riguarda la finale persa in casa, se ricordi è stata tutta la squadra a presentarsi spenta come un cerino usato e le parole di Wisnieswsky lo hanno confermato.