Sulla scia dei dati forniti dalla Lega B sul grande utilizzo dei giovani in categoria, La Gazzetta Dello Sport oggi in edicola si è concentrata su diversi profili interessanti che compongono il campionato in sosta, soffermandosi anche su alcuni elementi in forza allo Spezia.
Giovani… per necessità
Se da un lato c’è attenzione a privilegiare la linea verde, dall’altra c’è anche l’aspetto economico e dei contributi elargiti dalla Lega. In un momento di calo delle risorse a disposizione, in molti puntano sugli alti minutaggi dei giovanissimi per avere più incentivi. Tuttavia, nonostante la B si presenti come trampolino di lancio per chi spera di raggiungere presto la A, soltanto due giocatori hanno fatto il salto e si tratta di Vural e Lusuardi. Per gli altri si tratta al massimo di ritorno dai prestiti.
Dai 2004… si guadagna
Da quest’anno l’annata 2004 permette di accedere ai contributi ad hoc e nelle prime due giornate l’età media si è leggermente abbassata a 25 anni e 2 mesi (rispetto ai 25,7 dell’anno scorso). È il Frosinone la squadra più giovane (23,9), seguita da Empoli (24) e Juve Stabia (24,1), mentre di contro le più “vecchie” sono Padova (28,2), Palermo (28,1) e Monza (27,8).
Comotto & friends
La rosea, concentrandosi poi sui singoli, sottolinea il grande inizio del 2007 Popov dell’Empoli (3 reti, prossimo avversario dello Spezia), ma anche Rispoli del Catanzaro (2006), Köfler del Südtirol (2006) e Ignacchiti dell’Empoli (2004), che finora non hanno saltato nemmeno un minuto. Il tutto al netto dei portieri: Motta, Palmisani e Mascardi sono giovani, Under e titolari. E poi ci sono i talenti provenienti dalla A: Liberali al Catanzaro, ceduto a titolo definitivo ma con il 50% sulla futura rivendita, così come Comotto allo Spezia. Il 2008 aquilotto è stato il più giovane sceso in campo finora e per lui D’Angelo non ha lesinato parole importanti.