L’edizione odierna de La Nazione in edicola torna sul tema del passivo di bilancio, che si attesta su oltre 20 milioni. Una situazione che la RAM Spezia Holdings di Thomas Roberts ha ereditato dalle precedenti gestioni, di fatto salvando il club dal default ad aprile e garantendo stabilità a lungo termine. Presupposti che hanno permesso alla maggioranza dei tifosi di capire come sia stato condotto il mercato e come mai gli investimenti siano stati ridotti.
Prima la stabilità
Nei fatti, si legge, questo è un anno di stabilizzazione fondamentale per dare continuità aziendale, da accompagnare ai risultati sportivi: inizialmente il mantenimento della categoria, senza fare voli come ammesso dall’AD Gazzoli. Anche se la promozione in Serie A, insieme alla vendita dei talenti, nel panorama attuale è praticamente l’unico modo per dare linfa vitale alla società. A inizio anno anche il presidente Stillitano aveva chiarito le ambizioni, ovviamente riferite a un club che fosse prima sostenibile finanziariamente. Di conseguenza, scrive il quotidiano, lo Spezia non ha dimenticato l’obiettivo promozione, ma con i giusti tempi e dopo aver superato le criticità della B.