Il Parma alla fine passa il turno, nonostante un piccolo brivido. I ducali vanno agli ottavi di Coppa Italia e affronteranno il Bologna di Italiano detentore del trofeo, ma secondo La Gazzetta Dello Sport c’è poco da stare allegri. “Ma, prima di arrivare a quell’appuntamento, dovrà fare parecchi passi in avanti. Schierato con il 3-4-2-1, fin dalle prime battute della sfida il Parma ha concesso campo a una formazione di categoria inferiore che, tra l’altro, non sta attraversando un buon momento di forma, ha giochicchiato mostrando poche idee. Nella ripresa, ha piantato le tende nella propria metà campo pensando che in questo modo potesse passare ‘a nuttata. Non è questo l’atteggiamento che ci si attende da una squadra il cui obiettivo è guadagnarsi una comoda salvezza” si legge.
Buono Spezia
Non mancano gli elogi per gli aquilotti: “Per venti minuti è stato lo Spezia a dettare tempi e ritmi di gioco. Nel secondo tempo prova addirittura a vincere e gli spettatori del Tardini trovano la gioia soltanto al tramonto, quando Suzuki para il rigore di Soleri. Vista la partita contro lo Spezia, il Parma è ancora molto lontano dal livello che intende raggiungere. Inutile girarci intorno, si tratta di un passo indietro e non solo per la vittoria dal dischetto, ma perché ottenuto contro una squadra di categoria inferiore“.
D’ANGELO: “C’È RAMMARICO, POTEVAMO VINCERE. MA SIAMO FORTI”
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