Dimenticare lo Spezia dell’anno scorso, che oggi non esiste più. Non usa mezzi termini l’edizione odierna di Repubblica: niente più reti da palla inattiva (ma subite sì), niente più Pio e nemmeno fortuna. Dettagli che cambiano partite e stagioni. D’Angelo non ha nascosto le difficoltà nel post-gara di Venezia, ma ora deve invertire la rotta al più presto.
Avvio choc
Sembra quasi di rivivere l’avvio da incubo di due stagioni fa con Alvini in panchina: 2 pari e 4 KO di fila. Tutte le parti sono unite nel cercare di compattare l’ambiente, ma la gara con la Reggiana diventa molto molto delicata e quasi un primo crocevia stagionale prima di chiudere il mini tour de force contro il Palermo. La conferma è solo una: la B è una vera lotteria e basta un nome giusto per fare la differenza. Quella che sta facendo avere e non avere Pio Esposito. Artistico e Vlahovic, sostituti designati, sono tutti da scoprire, ma finora nessuno ha avuto nemmeno lontanamente un impatto simile. E pure il fratello Salvatore, altro leader designato, sembra decisamente spento.