Nel post-partita di Reggiana-Spezia, Luca D’Angelo ha preso la parola in conferenza stampa commentando la partita contro i granata. Ecco le sue riflessioni.
Le parole di D’Angelo
Sulla gara: “Il fallo dell’espulsione ci poteva stare, poi ci siamo schiacciati. C’è anche l’avversario che ha avuto una spinta adrenalinica e 11 contro 10 non è facile. Nel primo tempo si era vista un netto dominio nostro e dovevamo fare più gol”.
Sulle troppe espulsioni: “Su sei partite ne abbiamo giocate tre in dieci. Diventa difficile, non siamo nemmeno in un grandissimo momento. Il primo tempo la squadra ha giocato bene e meglio della Reggiana, senza mai rischiare. Può succedere sempre di tutto nelle partite. L’espulsione ha cambiato soprattutto a livello psicologico. È un periodo che gira così”.
Sulle note positive: “A Venezia abbiamo giocato quasi tutta la gara in inferiorità. I risultati non sono buoni, ma perdere a Venezia sempre in dieci è la normalità. Oggi finché siamo stati in superiorità numerica abbiamo nettamente meritato, poi abbiamo avuto anche l’occasione con Esposito nel finale per vincerla. Ora dobbiamo cercare di giocare con questa mentalità e cercare di mettere a posto quello che non funziona”.
Su Lapadula: “Scelgo in base a quella che penso possa essere la partita e mi sembrava adatta a lui. Oltre al gol ha fatto molto bene e sostituirlo è stato un peso per noi”.
Su Sarr: “I portieri li tratto come calciatori di movimento e posso cambiarli in ogni partita. Quel ruolo è cambiato e non è più come una volta, oggi ho deciso di far giocare Sarr perché era più tranquillo mentalmente. Con il Palermo vedremo chi gioca: lo fanno anche in Serie A di alternare i portieri, possiamo farlo anche noi”.
Sulla sofferenza in dieci: “Non sono capace di riuscire a far uscire una squadra contro un avversario con tre esterni che fanno girare la palla. È obiettivamente difficile, oltretutto con la maggioranza di calciatori in campo col Venezia. Subentra anche la stanchezza”.
