È inutile girarci intorno: lo Spezia deve inventarsi qualcosa di nuovo per uscire definitivamente dalle sabbie mobili di una classifica che adesso comincia davvero a preoccupare. I bianchi si sono ritrovati all’ultimo posto solitario prima della sosta e in queste due settimane hanno fatto quadrato insieme alla società per ripartire al meglio dalla gara col Cesena. Ma, al netto della conferma del tecnico D’Angelo, è evidente che pure i calciatori debbano dare qualcosa in più. Sia i nuovi arrivati che chi c’era già devono aumentare il livello del loro rendimento e questo va tradotto in campo sin dai prossimi 90′.
L’imprevedibilità è un fattore
Dal canto suo, però, cosa può fare D’Angelo? Attualmente, nonostante le difficoltà palesate, pare difficile ipotizzare un netto cambio di modulo passando ad esempio a un 4-3-3 o ad altre rivoluzioni, mentre appare più verosimile pensare a qualche accorgimento sull’impalcatura già esistente. Il rientro di Hristov dalla squalifica fornirà qualche garanzia in più dietro, ma ciò che è mancato allo Spezia è perlopiù l’imprevedibilità oltre alla brillantezza. Il tecnico ha rivoluto fortemente un Rachid Kouda apparso in crescita, spumeggiante e a tratti estroso, che potrebbe rappresentare una carta da sfruttare spesso nel momento attuale.
Variazioni
L’ex Picerno, infatti, può destreggiarsi bene da mezzala, ma anche da trequartista e pure da attaccante. Lo ha fatto spesso l’anno scorso e ora che è tornato ad avere il top della forma potrebbe essere una carta utile a scompigliare i piani avversari. In un possibile 3-4-1-2, infatti, agirebbe da raccordo con il centrocampo e allo stesso tempo sarebbe un attaccante aggiunto, nei due davanti (vista la difficoltà di Soleri, Di Serio, Artistico e Vlahovic) diventerebbe un asso nella manica. Naturalmente toccherà a D’Angelo trovare la giusta collocazione, che per adesso è sempre stata in zona mediana, senza derogare. Nelle cinque presenze stagionali, Kouda ha giocato soltanto una volta più avanzato nella gara con la Juve Stabia, subentrando con il risultato già compromesso. Solo contro il Palermo ha disputato tutta la gara, segno che la sua condizione sta crescendo. Chissà che non possa davvero essere la chiave di volta del momento.
